Naturismo in Calabria, la prima spiaggia autorizzata


L’Associazione Naturista Italiana (A.N.ITA.) e il gruppo regionale ad essa affiliato Vitrù Calabria hanno ottenuto la prima spiaggia calabrese dove, già da questa caldissima stagione estiva 2022, sarà consentito stare in nudità e godere dunque in piena libertà del contatto con la natura e i suoi elementi.

Oltre all’impegno del giovane gruppo regionale, nato da appena un anno, il merito indiscusso va senz’altro all’amministrazione comunale di Stignano; questo splendido borgo prospiciente il mare della locride, ricco di storia, cultura ma anche custode di un tratto di costa tra i più belli di Calabria.

Con deliberazione della Giunta Comunale n.40 del 12 luglio 2022, immediatamente esecutiva, l’ente locale ha ritenuto di voler garantire la pratica del naturismo – inteso “come mera declinazione della corporeità naturale priva di distorsioni concettuali e connotazione alcuna” – in un tratto delimitato di arenile demaniale individuato in località Femmina morta della contrada San Fili.

L’amministrazione comunale, con a capo il Sindaco Giuseppe Trono, ha accolto l’istanza dell’Associazione naturista italiana, operante sul territorio italiano ormai dagli anni sessanta, cogliendo, per prima, l’enorme potenzialità data dalla diversificazione dell’offerta turistica calabrese in sinergia con le numerose attrattive turistiche del territorio di Stignano e della locride tutta.

Dichiara il primo cittadino: “con l’istituzione della prima spiaggia autorizzata alla pratica del naturismo in Calabria, Stignano ha inteso innanzitutto farsi promotore di un processo di crescita culturale cui il nostro territorio deve aprirsi, consapevole che ogni apertura al nuovo deve però prima passare dalla conoscenza vera dei fenomeni sociali. La Giunta Comunale di Stignano è stata la prima in Italia che, insieme all’approvazione dell’individuazione di un tratto di spiaggia autorizzato alla pratica del turismo naturista, ha altresì codificato delle precise regole di comportamento – espressione del vero naturismo, privo delle distorsioni spesso immaginate – per i fruitori di uno spazio, che rimarrà comunque di libero accesso a tutti i cittadini ed a tutti i turisti che vorranno giungervi, ma all’interno del quale la pratica della nudità sarà consentita nel rispetto assoluto della persona, del buon costume e della privacy.

Nel dare quindi il benvenuto a Stignano a tutti i turisti, ora anche naturisti, italiani e stranieri, che vorranno scoprire le tante bellezze del nostro territorio, auspichiamo che la stretta collaborazione con A.n.ita. e il suo gruppo regionale Vitrù Calabria sia volano di crescita anche economica, oltre che sociale, del nostro comune ”. Anche il Presidente A.n.ita., Giampietro Tentori, si dice molto orgoglioso di questo traguardo raggiunto in Calabria: “Scommettere sul turismo Naturista vuol dire guardare al futuro con attenzione al territorio, all’ambiente naturale e alla salute. Un grazie va al Sindaco di Stignano e alla sua Giunta, ma prima ancora agli amici di Vitrù che in una regione molto particolare stanno facendo un lavoro stupendo e serio per promuovere la filosofia Naturista.”

Allo stesso modo, Renato Caminiti, membro del Consiglio Direttivo A.n.ita., calabrese di Villa San Giovanni e promotore, insieme ad altri calabresi, del gruppo affiliato Vitrù Calabria A.n.ita., si dice entusiasta di questo traguardo “che vuole essere anche un punto di partenza affinché altri comuni in Calabria, lungimiranti e propositivi come quello di Stignano, sappiano e vogliano tutelare l’esperienza del naturismo sui loro territori, specie quelli in cui già esistono spiagge note all’interno dei circuiti naturisti italiani ed esteri ma che necessitano ancora della giusta ufficialità.

Nel ringraziare vivamente il comune di Stignano e i suoi amministratori, Vitrù Calabria sarà lieta di accogliere tutta la cittadinanza, e quanti vorranno ad essa unirsi, alla festa inaugurale della prima spiaggia naturista calabrese che si terrà, appunto, a Stignano, domenica 7 agosto 2022, ore 18, proprio sul tratto di arenile individuato dal Comune e che da oggi diventa luogo ufficiale di libertà, benessere, rispetto oltre che di crescita culturale dell’intera comunità calabrese”.

Il turismo naturista coinvolge oltre 500.000 italiani. Solo il 30% però decide di trascorrere la propria vacanza in Italia, portando in dote un fatturato di circa 54 milioni. Si calcola che la potenzialità di questo segmento turistico potrebbe generare oltre 4 milioni di presenze annue ed un fatturato stimato di gran lunga superiore ai 200 milioni di euro. Nel mondo si stima infatti in oltre 70 milioni le persone interessate alla pratica della nudità e al turismo naturista. Si tratta di fruitori che, in genere, sono fortemente motivati a trascorre una vacanza in Italia per la qualità del suo ambiente naturale e l’alto valore del suo patrimonio artistico e culturale.

Secondo lo studio della società JFC Turismo & Management di Faenza (RA), la maggior quota di clienti delle strutture naturiste oggi presenti nel nostro paese è residente in Olanda, che da sola genera ben il 24,1% degli ospiti complessivi. Segue la Francia (11,9%), Germania (9,4%), Belgio (7,2%), Austria (6,8%), Gran Bretagna (5,8%), Danimarca (3,5%), Spagna(3,3%). Per quanto riguarda il target dei naturisti italiani, la maggior parte di questi è composto da “coppie” (62,8%), con un’età media di 49 anni e, a seguire, le “famiglie con bambini piccoli” (di età inferiore agli 11 anni), che rappresentano il 26,2% del totale. Una buona quota è rappresentata anche da “anziani” (8,4%). Meno frequenti i giovani, che rappresentano solo il 2,6% del totale, anche se quest’ultimo dato risulta essere in sensibile crescita negli ultimi anni. I Naturisti italiani in Italia dimostrano fedeltà alla località o all’offerta ospitale per un indice del 31,3%, con un soggiorno medio pari a 5,2 notti ed una spesa media/day pari a 42,80 Euro. Ancora più alti di dati registrati per i Naturisti Stranieri in Italia, con un indice di fedeltà alla località o all’offerta ospitale del 48,2%, un soggiorno medio di 9,7 notti e una spesa media/day pari a 57,00 Euro.

Che Stignano e la Calabria tutta possano dunque beneficiare di questi dati dell’indotto che muove il naturismo nel mondo, deve essere più che un auspicio; deve essere piuttosto un proposito operoso delle amministrazioni locali che vogliano creare nuove opportunità di sviluppo per i loro territori.