‘Ndrangheta – Operazione “Jonny”, sequestrati beni per 84 milioni di euro


Ammontano a ottantaquattro milioni di euro i beni sequestrati stamane nell’ambito dell’operazione “Jonny” che ha portato il fermo di 68 persone, fra cui un parroco e il governatore della “Misericordia” di Isola Capo Rizzuto che gestiva il centro d’accoglienza per migranti del centro del Crotonese, il piu’ grande d’Europa. Riguardo al troncone dell’operazione relativo alle ingerenze del clan Arena nella gestione del Cara, gli inquirenti hanno sequestrato: 11 societa’ attive nel settore agricolo, della ristorazione, del turismo, dell’edilizia, della prestazione di servizi, 129 immobili (tra cui, 46 abitazioni, 1 residence, 4 ville, 9 garage, 6 depositi, 6 negozi e 38 ettari e mezzo di terreno), 81 autovetture, 27 ambulanze e 5 imbarcazioni nonche’ 90 rapporti bancari e 3 polizze assicurative. Gli accertamenti patrimoniali del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno poi consentito il sequestro di due interi patrimoni aziendali, di 19 unita’ immobiliari (di cui 7 fabbricati e 12 terreni di vario genere per circa 20 ettari), quote societarie, 15 autovetture, 3 motoveicoli, 15 titoli PAC, 90 rapporti finanziari e 5 polizze assicurative per un valore complessivo di due milioni di euro.

Nel contesto dell’operazione e’ stato eseguito, sulla base di accertamenti preliminari del Ros, un altro sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di circa 70 milioni.
Il sequestro ha interessato l’intero patrimonio immobiliare riconducibile alla Fraternita di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, costituito da un convento di 1700 mq, successivamente ristrutturato ed adibito a poliambulatorio, dal teatro Astorino di Isola Capo Rizzuto e da diversi immobili, alcuni dei quali acquistati dal governatore della Misericordia di Isola, Leonardo Sacco, da soggetti organici alla cosca Arena, per salvaguardarli da possibili sequestri. Il sequestro ha colpito anche la Miser. ICR. S.R.L. – di cui la Fraternita di Misericordia e’ socio unico – che gestisce numerose attivita’ di servizi sul territorio. Tra questi, il servizio di pulizie dei centri di biomasse di Strongoli e Crotone, le mense scolastiche di alcuni istituti di istruzione isolitani, il centro congressi di Isola Capo Rizzuto, l’aquarium dell’area marina protetta ed il centro polisportivo “Alere flammam”. Il provvedimento comprende, inoltre, le partecipazioni della Miser.ICR srl al capitale sociale dell’Aeroporto S. Anna S.P.A. di Crotone e della Societa’ Editoriale Crotonese S.R.L., acquisite nel tempo “in evidente contrasto – sottolineano gli inquirenti – con il suo scopo prettamente mutualistico”. Beni mobili e immobili, per 12 milioni di euro sono stati infine sequestrati dalla Guardia di Finanza di Crotone alle 10 persone fermate nell’ambito del filone investigativo che ha ricostruito gli interessi della cosca Arena nel settore delle scommesse on line.


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