‘Ndrangheta – Scacco alla cosca Pesce, fermate undici persone


Undici provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. I destinatari sono considerati elementi di vertice, affiliati e prestanome della potente cosce Pesce di Rosarno. Sono accusati, a vario titolo di associazione mafiosa, illecita concorrenza con minaccia o violenza, intestazione fittizia di beni, favoreggiamento personale nei confronti del boss latitante Marcello Pesce, arrestato dalla polizia lo scorso uno dicembre, nonché di traffico e cessione di sostanze stupefacenti.

Le indagini svolte alacremente dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, oltre che portare alla cattura del pericoloso latitante Marcello Pesce, hanno consentito di individuare la rete dei soggetti che per anni ha protetto la latitanza di PESCE Marcello, permettendo allo stesso di continuare a giocare un ruolo importantissimo nel panorama ‘ndranghetistico della fascia tirrenica della provincia di Reggio Calabria, ma anche di ricostruire l’operatività di gran parte del gruppo di soggetti a lui facenti capo e le numerose attività economiche riconducibili al sodalizio. All’operazione è stato dato il nome in codice di Recherche.


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