‘Ndrangheta, sequestrati beni per un milione di euro ad un imprenditore


Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 914.000 euro a un imprenditore della Locride attivo nel settore delle onoranze funebri.

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria. L’imprenditore è stato condannato in via definitiva nel 2019 per 416 bis, ed è affiliato alla cosca Morabito Bruzzaniti Palamara del territorio di Africo tra Samo, Brancaleone e Bianco che fa capo al boss Giuseppe Morabito detto Tiradritto.

Per la cosca, l’uomo si è occupato del recupero delle armi e più in generale dell’organizzazione di incontri mafiosi e della gestione dei rapporti con altre famiglie criminali.

Nel suo appartamento in occasione dell’arresto sono state sequestrate molte armi pronte all’uso. L’imprenditore è considerato all’interno del gruppo criminale un uomo violento e per questo apprezzato dai capi, nonché pronto a intervenire per tutelare il clan.

Indagini patrimoniali hanno fatto emergere una ricchezza direttamente e indirettamente nella sua disponibilità sproporzionata alla sua capacità reddituale dichiarata.

Il sequestro riguarda 10 immobili, conti correnti, libretti di deposito, titoli di Stato, azioni, obbligazioni, certificati di deposito e assicurazioni.