Necessaria la proroga dei termini di chiusura lavori per gli investimenti nelle aree rurali. A chiederlo è la Fai Cisl


faicislInvestimenti e progetti nelle aree rurali, necessaria la proroga dei termini di chiusura lavori. La Fai Cisl con il segretario territoriale di Catanzaro Crotone e Vibo Daniele Gualtieri chiede “all’assessorato all’agricoltura di concedere la proroga dei termini al fine di permettere a tutti questi soggetti di ottenere l’anticipazione richiesta e quindi arrivare alla chiusura dei lavori”. Ad oggi, infatti, la situazione è questa. Molti soggetti, aziende ed imprese, selezionate dai Gal per investimenti riguardanti lo sviluppo delle aree rurali registrano difficoltà nel completare le operazioni previste, per motivazioni diverse, riconducibili alle difficoltà di natura finanziaria. Le problematiche riscontrate sono le seguenti, il mancato ricevimento delle anticipazioni previste sull’investimento, per cause legate alle modalità di gestione del sistema rispetto alle fidejussioni e ritardi nelle erogazioni successive all’anticipazione, sia per le problematiche delle verifiche e dei collaudi, sia per quelle relative ai processi finanziari regionali. Il problema sostanziale è legato alle tempistiche delle procedure della Regione. Per la federazione sindacale del comparto agricolo della Cisl, “pur comprendendo le difficoltà oggettive connesse al notevole numero degli interventi finanziati, rimane questo il nodo da sciogliere se si vuol cogliere l’obiettivo auspicato di un buon livello della spesa. Per queste ragioni – afferma Gualtieri – chiediamo all’assessorato all’agricoltura di concedere la proroga dei termini al fine di permettere a tutti questi soggetti di ottenere l’anticipazione richiesta e quindi arrivare alla chiusura dei lavori. Solo così – auspica Gualtieri – potremmo cercare di contribuire allo sviluppo, al lavoro e all’occupazione auspicando che nella nuova programmazione vengano risolte tutte queste anomalie e si cerchi di snellire la procedura in modo da rendere tutto più semplice”. In assenza di un provvedimento di proroga dei lavori da parte della Regione, “i beneficiari, che pur hanno richiesto l’anticipo e già pagato una prima appendice di polizza, si trovano nella condizione di fatto di dover rinunciare al finanziamento, pur avendo quasi completato i lavori e già pagato diverse polizze senza ottenere l’anticipazione. È necessario e urgente – ribadisce la Fai Cisl – che si trovi una soluzione al problema, considerata da un lato la situazione surreale creatasi e dall’altro l’impegno e la determinazione dei tanti beneficiari, i quali hanno addirittura chiesto anche un prestito in banca per completare i lavori. Auspichiamo che l’assessorato all’agricoltura possa nel più breve tempo possibile formalizzare la proroga dei termini, dando così speranza a tutti coloro, e non sono pochi, si trovano in questa difficile situazione”. Nelle precedenti programmazioni ci sono stati Gal che hanno dato prova di efficienza ed efficacia con ottimi risultati in termini di programmazione e gestione delle risorse comunitarie. L’attuale programmazione 2007-2013 ha però appesantito e allungato le procedure dilatando tempi e certezze nell’erogazione delle risorse ai legittimi beneficiari. “Per il futuro – conclude Gualtieri – la programmazione 2014-2020, auspichiamo un ripensamento delle procedure per dare ai territori ed ai GAL un ruolo attivo ed incisivo a favore dello sviluppo locale e rurale”.

Massimo Pinna


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