“Nel pesce c’è il mercurio”, richiamato lotto di filone di spada decongelato


Sogegross ha diffuso il richiamo di un lotto di filone di spada di pesce spada decongelato (XIPHIAS GLADIUS) a marchio Alfrisa per la presenza di mercurio al di sopra del limite di legge. Il prodotto coinvolto è di origine spagnola ed è identificato dal lotto 423534, commercializzato in Italia da Eurofish Napoli srl ma prodotto da Alimentos friorizados s.a.u., Barnbera del Valles, Barcellona 08210 Spain.

Il richiamo, riguarda 70 colli del peso specifico di kg 280,74. Il richiamo, ancora una volta, è stato pubblicato a prodotto già scaduto alla data del 09/07/2021.

La catena informa che i lotti di filone di spada interessati dal richiamo sono stati acquistati presso le pescherie dei Cash a partire dal 30/06/2021. Si raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo presso il Cash Sogegross d’acquisto, portando la fattura, per la sostituzione. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sottolinea che sono i pesci di grossa taglia come pesce spada quelli maggiormente contaminati da mercurio, un metallo pesante che inquina l’ambiente marino e inquinante tossico per l’uomo che si accumula nelle carni di alcune specie.

Lo “Sportello dei Diritti”, nel ricordare di fare attenzione nelle scelte e che il pesce è uno degli alimenti più presenti e apprezzati della dieta mediterranea che apporta numerosi benefici alla nostra salute grazie alle sue qualità nutrizionali, segnala invece che fra i pesci più piccoli e anche fra quelli più diffusi nei carrelli degli italiani la situazione migliora: trota salmonata, sardine e sgombro risultano molto meno inquinati. Anche il tonno in scatola è risultato sicuro. E’ consigliato nei consumi di variare le specie il più possibile e di acquista preferibilmente pesci di taglia più piccola o non carnivori.