“Non aver paura”, mediometraggio sul bullismo di Andrea Paonessa


“Non aver paura” è il titolo del mediometraggio sul bullismo di Andrea Paonessa, la cui visione è stata accolta nell’ambito delle progettualità di ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2017/18 dell’IC CZ Est in collaborazione con l’Associazione “Universo Minori”.

I destinatari della proiezione del filmato sono stati gli allievi delle classi quinte delle Scuole Primarie e di tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado Siano Nord e Mazzini, sulla base di una calendarizzazione degli incontri che, a partire dal 19 aprile scorso, si sono conclusi il 5 maggio. Il film, scritto ,diretto e prodotto da Andrea Paonessa e Salvatore Costantino, con la coproduzione di Don Mario Spinocchio della parrocchia Materdomini e la partecipazione di Fabio Rondinelli, Franco Vescio, Rino Rodio, Paolo Tura’ nel ruolo di Don Mario, Patrizia Puccio, Dino Talarico, Francesca Sasso, Daniel Bruno, Davide Bruno, Daniel Cristiano e Gianluca Bagnato, è stato girato in un quartiere della città di Catanzaro ed è stato realizzato anche grazie al sostegno economico della Presidente, dott.ssa Rita Tulelli alla quale è stata affidata una parte nel suo finale.

E’ nell’ampia prospettiva delle tematiche più emergenti di questi ultimissimi tempi che, sul bullismo, l’IC CZ Est ne ha promosso a pieno titolo la proiezione del filmato a completamento e integrazione della lettura del libro “Il fragile bullo” della stessa dott.ssa Tulelli in cui vengono raccontate storie vere di bulli e di vittime del bullismo. Nella attività progettuale, si è voluto utilizzare anche il canale visivo oltre agli altri proposti sul tema perché il linguaggio visivo è più diretto ed efficace nel processo di una formazione matura e responsabile delle coscienze…è un linguaggio che fa vedere una realtà che, a solo titolo informativo, rimarrebbe fine a se stessa… è un linguaggio che lancia messaggi significativi e induce a pensare e a riflettere…è un linguaggio insomma che, se ben recepito, diventa modello di riferimento positivo per vivere bene insieme nella società di appartenenza!

Con questo non si vuole assolutamente sminuire la lettura perché un buon libro lascia il segno ugualmente, sviluppa abilità empatiche e capacità critiche e intuitive, così come “Il fragile bullo” nell’IC CZ Est. L’efficacia del libro rafforzata con la visione del filmato ha voluto far sì che un pugno, un calcio, una parola offensiva, una risata alle spalle e tanto altro di cattivo vengano banditi dai nostri allievi. Il forte dilagare del bullismo nelle scuole e per strada sta diventando una piaga sia tra bambini che adolescenti, generando un’inversione di tendenza per cui “il bravo ragazzo” ha un titolo da “perdente” e se non si adegua all’interno di una compagnia di bulli diventa egli stesso vittima del bullismo.

Il problema affrontato su più fronti nell’Istituto con la collaborazione delle famiglie, di altre agenzie educative e la partecipazione a convegni ha voluto far capire ai ragazzi che la prepotenza e l’insensibilità verso i compagni e soprattutto i più deboli non è degna delle persone civili e che i veri valori sono il rispetto delle leggi e degli altri. Si è voluto altresì far comprendere loro che il termine branco non appartiene all’uomo, ma è proprio di alcuni tipi di animali e li si è incoraggiati ad aprirsi con gli insegnanti e gli educatori, nell’eventualità, per stroncare sul nascere tutte le situazioni di bullismo, dalle più lievi a quelle più gravi.

Concludendo, la lettura del libro e la visione del mediometraggio hanno riscosso notevole successo nelle scuole dell’IC CZ Est perché i messaggi in essi contenuti sono entrati nei loro cuori e nei loro animi tendenzialmente buoni.


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