Nota del Cons. Ernesto Alecci a margine dell’incontro sulle energie rinnovabili a Chiaravalle


Oggi a Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro, nella sede Del G.A.L. Serre Calabresi per partecipare ad un interessante incontro sulle “Energie Alternative, tra opportunità e rischi per l’Ambiente”.

La situazione geopolitica internazionale altamente instabile e i recenti rincari delle bollette del gas e dell’energia elettrica rendono queste tematiche di strettissima attualità.

La Calabria possiede enormi potenzialità in termini di energie rinnovabili e attualmente produce più energia di quella consuma. Grazie anche allo sfruttamento di queste risorse potremmo non solo pensare ad una Calabria autonoma e autosufficiente dal punto di vista energetico, ma ad una riduzione delle tariffe per i cittadini calabresi. Reperire investimenti nazionali e internazionali in questo settore deve essere certamente un obiettivo primario, ma occorre scongiurare eventuali sfruttamenti speculativi da parte di aziende multinazionali senza scrupoli, dando priorità agli interventi meno invasivi.

All’interno delle misure previste dal PNRR e nel cosiddetto “Decreto Aiuti” sono presenti interessanti opportunità per la progettazione di nuovi impianti energetici, come ad esempio i “Parchi Agrisolari” con la possibilità di vendere anche il surplus di energia prodotta. E’ opportuno guardare con interesse allo sfruttamento di energie pulite e rinnovabili, ma bisogna sempre procedere per tempo con studi, verifiche e analisi dei reali costi e benefici per i nostri territori.

Così come è necessario scongiurare in tutti i modi il pericolo di “sfregiare” le nostre coste e le aree interne, il nostro prezioso patrimonio paesaggistico e naturalistico, mettendo a rischio quella che deve essere la nostra risorsa primaria, il turismo.

Bisogna procedere con le giuste precauzioni, cercando di capire se dietro quelle che sembrano ottime opportunità di sviluppo ecosostenibile, in realtà non si nascondano pericoli di inquinamento ambientale, aggravati da una speculazione a danno dei nostri territori.