Nuovo videoclip di Faust & Malchut Orchestra


v90Una casa, vari personaggi e un giardino che sembrano usciti da un romanzo di Edgar Allan Poe; un atmosfera intrisa di intimismo esoterico, ma al tempo stesso grottesca e lunare. Questo è il melting pot di sensazioni nel nuovo video ufficiale di Faust & Malchut Orchestra: “ Several furry vegetables in the garden of Yetziah”. Il primo singolo dal nuovo album “The Logical door”, uscito ad agosto 2015, ora è anche un piccolo cortometraggio per la regia di Marco Trocino, prodotto da Kinema, che mette in scena le diverse sfumature musicali di una di una suite, perfettamente integrata nei canoni stilistici del compositore Fausto Bisantis, da sempre attento ricercatore delle più variegate e dissacranti fusioni all’interno dei linguaggi musicali.
La difficoltà nel ricreare ambientazioni apparentemente gotiche sopra un tappeto musicale molto ritmico e, la necessità di ridurre un brano di quasi otto minuti, alla forma classica di un videoclip, non ha impedito di rappresentare dei momenti di pura immaginazione e intimismo, che rispecchiano il lavoro complessivo dell’intero album, dedicato a Nikola Tesla e, incentrato su di una serie di esperienze e riflessioni a proposito della consapevolezza umana di fronte alla sua volontà. Nel brano entrano in campo diverse matrici esoteriche, tra cui la quarta via di Gurdjeff e il Sephiroth o albero della conoscenza della Kabbalah ebraica, nel quale i vegetali allo stato brado rappresentano la metafora della semplicità e debolezza animale, rispetto alla scoperta della conoscenza, per scoprire che alla fine, tutto questo è un sogno, uno scherzo, una sharade e l’uomo è il Grand Guignol artefice della propria farsa, autorizzato da Dio stesso a prendersi gioco di se stesso.
Oltre all’eccellente regia e al montaggio di Tommaso Muraca, merito va ai tutti personaggi che, con le loro caratteristiche somatiche e mimiche, hanno contribuito alla stesura naturale della storia, scritta dallo stesso Fausto Bisantis, facendo da cornice all’imponenza espressiva del protagonista Giuseppe Boccalone, nei panni del Padrone: egli potrebbe essere lo Yetzirah o un demone, ma nessuno lo saprà mai.


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