Olimpiadi di filosofia al liceo scientifico “Galileo Galilei” di Lamezia Terme


foto scientificoSta per prendere il via, al liceo scientifico di Lamezia, il campionato di filosofia. Il liceo “Galileo Galilei” è stato scelto dalla Società Filosofica Italiana per ospitare le selezioni calabresi delle Olimpiadi di filosofia, giunte alla ventiquattresima edizione. La gara, organizzata in collaborazione con il Miur, si terrà il prossimo 4 marzo e vedrà la partecipazione di un centinaio di studenti provenienti da tutti i licei della regione. Coordinatore per la Calabria è la prof.ssa Paola Scarpelli. Obiettivo della manifestazione è diffondere l’ importanza dell’ esperienza filosofica in classe, vista come luogo di unitarietà del sapere; promuovere l’ insegnamento-apprendimento della filosofia, con particolare attenzione alla lettura dei testi, e valorizzare le eccellenze presenti nella scuola, in ordine alle competenze chiave dell’esperienza filosofica: problematizzazione, argomentazione, contestualizzazione, attualizzazione.
Il campionato nazionale di filosofa si realizza attraverso le seguenti fasi: competizione d’ istituto, competizione regionale, competizione nazionale.
Nei “giochi” olimpici della filosofia gli studenti devono scrivere un saggio filosofico, sviluppando una traccia assegnata in riferimento ad un tema specifico.
Le tracce sono costituite quasi sempre da una citazione tratta da un testo filosofico. Lo studente deve darne una preliminare interpretazione, proseguire poi la ricerca e la riflessione a partire dal testo e confrontarsi con il discorso di partenza per svilupparlo attraverso un percorso argomentativo e critico.
Intanto, proseguono al “Galilei” gli appuntamenti culturali. Il dipartimento di filosofia ha predisposto un programma di incontri incentrato sul tema della “verità”, affrontato nei suoi diversi aspetti. Dopo il seminario dello scorso ottobre, sulla verità giornalistica, e quello di dicembre sulla verità processuale, il prossimo convegno, previsto per il 16 febbraio alle ore 11, verterà su “Scienze e fede: convivenza o contrasto?”. Il teologo Don Francesco Brancaccio parlerà ai ragazzi del rapporto tra verità scientifica e verità di fede. Autore del libro “Ai margini dell’ universo al centro del creato”, Brancaccio tratterà il caso Galilei e la posizione attuale della Chiesa nei confronti della ricerca scientifica.
Infine, il 5 aprile, alle ore 11, l’ economista Luigi Marattin, consulente economico del governo, svilupperà il concetto di verità economica, soffermandosi sui cicli economici di crisi e ripresa, dalla grande crisi mondiale del ’29 ad oggi.
“In tutte le discipline studiate in questo liceo- spiega Miriam Rocca, coordinatrice del Dipartimento di filosofia- si ricerca “il vero” in maniera attenta e metodica. Finalità dei convegni è quella di far maturare negli studenti una visione globale, in cui possano riscontrare quanto hanno appreso dai libri, seguendo i dettami hegeliani secondo cui il vero è l’intero. In sintonia con la sensibilità della dirigente scolastica, Caterina Calabrese, sempre interessata ad ogni proposta di approfondimento, e in collaborazione con le professoresse Bruno e D’Agostino, il Liceo Galilei vuole offrire ai propri ragazzi e al territorio momenti di alto spessore culturale”. Tra i più importanti, ricordiamo la venuta della prof.ssa Germana Ernst, per la seconda volta al liceo scientifico, dove ha tenuto l’unico seminario in Calabria sul filosofo Campanella. Prossimamente, la professoressa Henzel, dell’Università di Cosenza, terrà al liceo “Galilei” un convegno su “la Banalità del male” di Hannah Arendt.
“Iniziative come queste- commenta Miriam Rocca- testimoniano l’impegno e la dedizione spesi da tutti noi in questa scuola, per svolgere quanto più possibile egregiamente il nostro ruolo di educatori”.
Il dirigente scolastico del “Galilei”, Caterina Calabrese, esprime soddisfazione per la riuscita di questo progetto filosofico “che- dice- pone il liceo scientifico di Lamezia al centro dell’ attenzione nazionale. L’obiettivo è quello di educare i giovani, che oggi non sanno argomentare, al pensiero razionale e alla curiosità epistemica”.

Antonella Mongiardo


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