Omaggio a Puccini


Giovedì scorso, giorno 12 Dicembre al teatro comunale di Soverato, la compagnia dei Sognattori ha messo in scena uno spettacolo “Puccini, il ricordo di una vita”.

Il titolo non lascia alcun dubbio: si tratta di un tributo a uno dei più grandi geni del panorama musicale italiano in occasione del centenario della morte.

Lo spettacolo dura circa un’ora e scivola via lietamente, avviluppando gli spettatori in un vortice di emozioni e sensazioni, intridendoli di note e parole grazie alla Suberatum orchestra filarmonica diretta da Luigi Tedesco che esegue brani celebri di Puccini e grazie a due straordinari talenti: Eleonora Pisano (Soprano) e Fabio Napoletani (tenore) che hanno deliziato il pubblico con esibizioni canore che hanno strappato applausi prolungati.

Due narratori: Rosanna Basanisi e Lino Gerace hanno ricamato, senza orpelli, la storia di Puccini, mentre Rosanna Corradino nel ruolo di Elvira Bonturi, moglie del compositore e Antonio Pittelli nel ruolo di Giacomo Puccini, hanno messo in scena alcuni passaggi cruciali della vicenda umana e artistica del compositore: teatro, narrazione, musica, canto si sono fusi con armonia e hanno reso bene la vicenda di Puccini, consentendo al pubblico di riascoltare brani celebri e immortali.

La compagnia dei Sognattori si è cimentata in un’impresa per nulla semplice da approntare, immergendosi, quasi pirandellianamente, nel metateatro, interrogandosi forse su come lo stesso possa aprirsi a nuovi linguaggi, a nuove forme capaci di far arrivare un messaggio artistico nel miglior modo possibile.

Lo spettacolo testimonia la maturità raggiunta dalla compagnia che non si accontenta più di mettere in scena un semplice copione, ma si interroga su cosa fare e come farlo, con uno sforzo metacognitivo che li induce a porsi continue domande, in una ricerca artistica che sfocia in sceneggiature dense e articolare, mai banali, perché mettere in scena uno spettacolo in cui confluiscono diverse forme d’ arte non è semplic

Antonio Pellegrino