Omicidio boss Novella, la Cassazione annulla con rinvio la condanna per Leuzzi


E’ stata annullata, con rinvio, la condanna a 30 anni comminata a Cosimo Giuseppe Leuzzi, ritenuto uno dei mandanti dell’omicidio di Carmelo Novella, boss della ‘ndrangheta lombarda ucciso a colpi di pistola il 14 luglio del 2008 in un bar a San Vittore Olona, nel milanese. A deciderlo la Corte di Cassazione che, dopo l’udienza di giovedì, ha annullato, con rinvio, per Leuzzi, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, la decisione della Corte d’appello. Leuzzi, era stato condannato a 30 anni sia in primo grado, con il processo che si è celebrato con rito abbreviato alla Corte D’Assise di Milano, che in secondo grado. Processo da rifare, quindi, di nuovo in appello.

Secondo quanto sostenuto dall’accusa, Novella fu assassinato a causa del suo progetto di rendere autonomi i clan lombardi dalla ‘casa madre’ calabrese e le indagini su questo omicidio scaturiscono dalla grande operazione “Infinito”, che portò all’arresto di centinaia di ‘ndranghetisti in Lombardia. Leuzzi è ritenuto il capo della locale di Stignano, nel reggino, alleata con le locali di Monasterace e Guardavalle: sarebbe stato lui a decidere, insieme ad Andrea Ruga e Vincenzo Gallace, di uccidere Novella. Ad accusarlo, due pentiti: Antonino Belnome e Michael Panajia, i due esecutori materiali


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