Onore alla Volley


FINALE COPPA ITALIA PALLAVOLO FEMMINILE DI SERIE A2 FORLI- SOVERATO 3-029Ogni partita è una storia a sé, soprattutto nel gioco della pallavolo. Nulla da recriminare, dunque. Anzi, c’è da esaltarsi, di fronte alla cavalcata della nostra squadra, che va di successo in successo. Merito del grande presidente Matozzo, oggi assurto a livelli dirigenziali nazionali; merito di tutto l’apparato, e delle splendide ragazze. Merito anche del pubblico, il cui sostegno è sempre essenziale.
Lo sappiamo tutti. E sappiamo anche che la società vive attraverso difficoltà di ogni genere, e nessuno, in questa terra di assistiti, è privato imprenditore coraggioso e lungimirante che sponsorizzi sostanziosamente la squadra.
Il Comune bisogna riconoscere che ha fatto quanto poteva, almeno per il palazzetto.
La Regione Calabria non ha una politica dello sport come non ne ha una culturale; e i suoi pigri e inetti passacarte non sanno trovare una strada per ottenere contributi europei e roba del genere. È la storia di questo ente inutile dal 1970, e Oliverio non è diverso dai suoi parimenti inutili predecessori di qualsiasi presunto colore.
Perché la Regione dovrebbe aiutare la Volley e le altre realtà di prestigio? Ci sono, per farlo, serissimi motivi e che autorizzano qualsiasi decisione:

– Lo sport è un valore in sé, e do per vagamente conosciuta la storia greca e romana, etc.
– Lo sport è socialità e occasione di aggregazione: più ragazzi gridano in un palazzetto “Viva la Volley”, meno si rintanano a sniffare droga e veleni vari, e a spacciarla.
– Alcune compagini sportive portano alto il nome della Calabria per tutta Italia; e siccome il nome della Calabria è di solito affidato a cose squallide, o a chi ne approfitta per camparci sopra (la Chaouqui vi basta?), e tutti pensano che la Calabria sia assassini con i sottotitoli, l’immagine dovrebbe essere curata con la massima attenzione.

Non c’è un pincopalla di consigliere regionale che si copia pari pari queste righe (lo autorizzo con piacere) e presenta uno straccio di proposta di legge? Per quanto ci riguarda, uno ne abbiamo dalle porte di Catanzaro alle porte di Reggio, Arturo Bova: invece di perdere tempo con un’antindrangheta verbosa che alla ndrangheta non provoca manco il solletico, faccia il consigliere regionale.
Cosa non riuscirebbe a combinarci, la Volley di Matozzo, se disponesse delle risorse cui ha diritto?

Ulderico Nisticò

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