Un operaio 27enne, Michele Vallelunga, è stato ucciso ieri, 29 maggio, in un agguato a San Pietro di Caridà, comune della provincia di Reggio Calabria al confine con quella di Vibo Valentia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per piccoli fatti, è stato raggiunto da una scarica di lupara caricata a pallettoni mentre percorreva una strada interpoderale in una zona montuosa in località Prateria. ferito il cognato, Salvatore Oppedisano, che era con lui.
A sparare sono stati due uomini arrivati sul luogo dell’agguato a bordo una jeep. Hanno atteso le loro vittime nascosti dietro una siepe e quando li hanno visti arrivare hanno aperto il fuoco con fucili caricati a pallettoni, celando il loro volto sotto dei passamontagna.
La ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro è stata possibile anche grazie alle indicazioni di Oppedisano.
Chi era l’obiettivo?
L’uomo, che ha riportato solo una lieve escoriazione al naso e non è stato raggiunto dai pallettoni, ha raccontato che insieme a Vallelunga sono saliti su un trattore per recarsi in un bosco a tagliare legna. Giunto in prossimità di una siepe ha notato due uomini con i volti coperti da passamontagna che sono usciti fuori ed hanno iniziato a sparare.
Oppedisano è riuscito a gettarsi dal mezzo finendo in una scarpata, mentre per l’altro non c’è stato scampo. Raggiunto al torace ed alla testa dai pallettoni, l’uomo è morto sul colpo. Oppedisano è quindi riuscito a chiedere aiuto facendo intervenire le forze dell’ordine.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palmi e condotte dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, puntano adesso a stabilire se entrambi fossero obiettivi dei sicari o se questi volessero uccidere uno dei due in particolare.
Chi era la vittima
Vallelunga era cognato di Domenico Oppedisano, l’operaio agricolo ucciso l’8 aprile 2024 sempre a San Pietro di Caridà, anche lui a colpi di fucile caricato a pallettoni. Oppedisano era il fratello di Salvatore, l’uomo che si è salvato, e della fidanzata di Vallelunga, con la quale sabato avrebbero fatto la promessa di matrimonio.
I precedenti
Contanto anche Vallelunga e Oppedisano, sono 4 i delitti consumati nella zona in tre anni. Il 10 settembre 2022 a cadere sotto i colpi di sicari era stato Alessandro Morfei, di 30 anni, ucciso a colpi di lupara mentre lavorava la terra su un trattore nelle campagne di Dinami, comune del Vibonese situato a pochi chilometri da San Pietro di Caridà, mentre il 14 novembre dello scorso anno, a San Pietro di Caridà, era stato assassinato Stefano Cirillo, di 21 anni, ucciso a colpi di pistola, uno dei quali lo aveva raggiunto alla testa.