Operazione “Basso profilo”: ai domiciliari anche il segretario regionale dell’Udc Franco Talarico


Tra gli arrestati c’è quello il segretario regionale dell’Udc, Francesco Talarico, ai domiciliari (è accusato di voto di scambio e associazione a delinquere 416 bis). Tra gli indagati, anche il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa. Anche politici, quindi, tra le persone rimaste coinvolte nell’operazione antimafia denominata “Basso profilo” della Dda di Catanzaro.

Tra i primi nomi di rilievo che emergono, quello del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, tra gli indagati per concorso esterno in associazione mafiosa. L’abitazione romana del parlamentare è stata perquisita questa mattina dalle forze dell’ordine su disposizione della procura di Catanzaro. Interdizione da pubblici uffici per il notaio Rocco Guglielmo.

L’operazione, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro, vede impegnati duecento donne e uomini della Dia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofili e un elicottero. A breve si terrà una conferenza stampa a Catanzaro con il procuratore Gratteri e il direttore della Dia Vallone.

Eseguite, inoltre, numerose misure di custodie cautelari nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come ‘Bonaventura’ ‘Aracri’, ‘Arena’ e ‘Grande Aracri’ per 48 arresti. Coinvolti imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione ritenuti collusi con le organizzazioni criminali.