Padre e figlio gambizzati in un bar, quattro arresti


manette11Una vendetta per una lite dopo un incidente stradale. E’ il movente della gambizzazione, avvenuta il 2 aprile scorso all’interno di un bar nella frazione Oliveto di Reggio Calabria, di padre e figlio. Adesso, per quell’episodio, i carabinieri della Compagnia di Reggio hanno arrestato, per lesioni, quattro persone, Alfredo Malaspina, portato in carcere, e Pasquale Chilà, Demetrio Cicciù e Ovidiu Iulian Burlacu, ai domiciliari. Il primo sarebbe l’autore materiale.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il 2 aprile scorso, Malaspina, con il volto travisato, al segnale convenuto con gli altri tre che, fingendosi avventori del bar, avrebbero agevolato l’ingresso e la successiva fuga del primo, è entrato nel bar sparando numerosi colpi di pistola calibro 7,65 contro padre e figlio, operai, ferendoli alle gambe. I carabinieri della stazione di Rosario Valanidi e quelli della Compagnia, grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’esercizio commerciale, hanno identificato l’esecutore materiale del ferimento ed i tre complici. Secondo quanto emerso dalle indagini, Malaspina avrebbe sparato ai due per vendicare il fratello che 15 giorni prima aveva subito lesioni giudicate guaribili in otto giorni nel corso di una colluttazione scaturita tra quest’ultimo e i due congiunti dopo un incidente stradale.


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