Paracadutista calabrese della Folgore muore precipitando su una casa in Toscana


Si chiamava Gianluca Spina, 49 anni, il paracadutista della Folgore morto ieri, 13 aprile, durante una esercitazione, precipitando nel giardino di un’abitazione a Orentano, nel comune di Castelfranco di Sotto. L’area dell’incidente è stata sequestrata dai Carabinieri che hanno avviato gli accertamenti necessari.

La procura di Pisa ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare luce su quanto accaduto. Il magistrato al quale è stata affidata l’indagine ha disposto l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni, per accertare le cause della morte.

L’incidente è avvenuto intorno all’ora di pranzo. I proprietari dell’abitazione hanno dato l’allarme vedendo il militare a terra e incosciente: sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno tentato di rianimare il 49enne, purtroppo invano. Poco dopo ne è stato dichiarato il decesso. La dinamica dei fatti resta ancora da chiarire. Il parà potrebbe essere rimasto vittima di un malore durante la discesa che gli avrebbe impedito di manovrare regolarmente il paracadute.

Gianluca Spina, sergente maggiore originario di Cosenza e residente in provincia di Siena, era in servizio presso il 186esimo reggimento Folgore di stanza a Siena. Tutti lo ricordano come un militare esperto, dal comportamento esemplare. Oltre a condurre l’attività operativa e addestrativa in Italia, aveva anche partecipato a missioni all’estero.

“La scomparsa del paracadutista della Folgore Gianluca Spina, vittima di un fatale incidente durante una esercitazione di aviolancio, ci addolora profondamente. Rivolgo, a nome mio e del Governo, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi familiari e all’Esercito italiano”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.