Paradiso di creature sottomarine nei mari di Calabria


ANTIPATHELLA subpinnata, LEPTOGORGIA sarmentosa, APLIDIUM nodiferum, ALCYONIUM palmatum, ALCYONIUM coralloides, SAVAGLIA savaglia, PENNATULA phosphorea.
E poi ancora: SCYLIORHINU Scanicula, PARAMURICEA clavata, PHYLLANGIA mouchezii,  PINNA nobilis, ASTROIDES calicularis, ALICIA mirabilis, FLABELINA pedata.
Non dimenticando: HYPPOCAMPUS guttulatus, HYPPOCAMPUS hyppocampo, LEPTOSAMMIA pruvoti, CRATENA peregrina, JANOLUS cristatus, POSIDONIA oceanica, APLYSIA dactilomela.  

Questo che gli addetti ai lavori hanno già riconosciuto, è solo uno stralcio dell’elenco di creature marine che la Calabria ospita nei fondali dei circa 800 km delle sue coste.
Creature splendide, dalle forme e dai colori che anche il più geniale dei pittori non riuscirebbe a realizzare, che popolano i nostri fondali, a profondità non così proibitive al punto che tecnici della materia hanno raccolto un “book” fotografico dal valore scientifico e ambientale, a detta degli stessi esperti, di rilievo internazionale.
Tutto ciò dimostra come le coste calabresi siano un patrimonio ambientale e naturalistico talmente sorprendente, agli addetti ai lavori e non, che l’intera comunità scientifica internazionale è sempre più attenta alla nostra regione.

E’ questo il giudizio unanime che è emerso a conclusione del workshop scientifico di presentazione dei risultati intermedi del progetto “I SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA DELLA CALABRIA “SIC MARINI”, che si è tenuto mercoledì scorso nel Centro Congressi dell’Unical ( Arcavacata di Rende – Cosenza ) ed al quale hanno partecipato i diversi soggetti partner del progetto finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio con fondi POR Calabria FESR-FSE 2014-2020. Piano di Azione – Az e 6 Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale Culturale: Azioni 6.5.A1 – Monitoraggio degli habitat e delle specie marine all’interno dei SIC.

Il workshop è stato organizzato dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), attraverso il suo Centro Regionale Strategia Marina, diretto dal dr. Emilio Cellini, con la collaborazione della Regione Calabria, dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del Dipartimento di Biologia Ecologia e Scienze della Terra dell’UNICAL e del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale dell’UNICAL.

Il Comitato Organizzatore del workshop – che ha raccolto l’apprezzamento del pubblico presente, composto da tecnici, studiosi e appassionati della materia ma anche i delegati delle Capitanerie di Porto della Calabria, che collaborano a 360° con il Centro Strategia Marina dell’Arpacal – ha rilasciato oggi gli atti ufficiali delle relazioni illustrate nel convegno.

Tra le diverse relazioni presenti, che spaziano nelle altrettanto diverse sfaccettature di questo progetto, anche quella di Francesco Pacienza, un fotografo e giornalista subacqueo professionista tra i più talentuosi in Calabria, nonché docente all’Istituto Europeo del Design, che ha “donato” alla comunità scientifica e all’opinione pubblica trenta scatti fantastici di altrettante creature marine individuate in vari siti calabresi.


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