PD e Governo delegittimati!


1929728La formazione di questo pessimo governo renziano voluto , forse imposto, dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano , che la storia mai , penso , lo rimpiangerà ,forse neanche umanamente, nasce dalle false illusioni propinate: tra : appello alla governabilità e domanda di cambiamento , in assenza di una alternativa politicamente a “portata” di mano – che Bilderberg aveva sistematicamente provveduto, in difesa dei propri interessi , a cancellare -. Facile è stato allora imporre un personaggio che, sotto le false spoglie di un “rinnovatore” , si piegava asservendosi ai “ poteri forti” .
Questo ci pare il senso della nascita di un “governicchio para-familiare “ che oggi ormai appare come alibi per non cambiare nulla.
Oggi è chiara , anche ai ciechi , la nascita di un governo “ fatto “ a misura giusta per i “ poteri forti “ e la …… “ forte finanza” !
Di lì a poco , con grande clamore, esplodono scandali quasi ripetitivi , forse peggiori, dell ‘ epoca di “ Mani Puliti “ , estesi un po’ su tutto il territorio non ultimo quello su Roma che il governo avrebbe voluto circoscrivere alle responsabilità di un Sindaco, nascondendo così le proprie responsabilità morali verso un sistema ed un costume radicato e diffuso al punto da avere il sopravvento , talora, sulla volontà dei singoli.
Il connotato sistema di illegalità , che oggi dopo l’ILVA colpisce nel profondo un certo sistema bancario va tenuto ben fermo per almeno due ragioni : 1) per venire a capo non basta immettere nel sistema uomini buoni o magistrati buoni nuovi e ben intenzionati , ma si richiede una organica riforma del sistema stesso nei suoi punti-chiave , pena il riprodursi di esso salvo l’avvicendamento dei personaggi più compromessi ; 2) solo alla luce del caratteristico sistemico della patologia si può spiegare la mancanza di volontà del governo di assumere contromisure politiche e istituzionali che certamente toccherebbero gli interessi più squallidi dei “ poteri forti”.
Alla soluzione di tali “ problemi “ non sono mancati autorevoli voci di studiosi, operatori , di – in verità – pochi, pochissimi giornali e giornalisti considerati i “ gufi” della politica, ma quelle autorevoli voci avevano in tempo ammonito circa il “ baratro” in cui questo governo stava portando il Paese.
Come confidare che i sacrifici potessero concorrere ad un risanamento strutturale dell’economia quando a determinarli sono solo la Confindustria ed i “ poteri finanziari” ossia gli stessi uomini e le stesse “ forze “ che avevano influito ad amministrare male il Paese nel recente passato ? Ed influire ad amministrare male il Paese è stato , sotto certi aspetti , più grave della stessa corruzione perché è stato il sovvertimento della cura scrupolosa del bene comune che è eticamente obbligante di chi è preposto alla “ polis “, favorendo,così, quella politica di partito e di governo che “ compra “ il consenso politico assicurando di fatto a cospicue “ categorie forti “ una vistosa elusione/evasione rispetto ai doveri contributivi.
I test statistici confermano e rafforzano il segnale di un vento impetuoso di contestazioni e di proteste verso il “ palazzo “ che ormai si è “ affiancato” ai fuggitivi “ scampoli” di politici-carrieristici evidentemente interpretati quali perni del sistema di un partito ed un governo renziano ormai delegittimato a sinistra sopratutto dalla sua interna pseudo-sinistra , ivi incollata, in attesa di qualche assicurazione sulla permanenza in “ carriera professional-politica “ , tanto interessante e necessaria da farla diventare sottoscrittrice del “ Piano di Rinascita” : abolizione Senato e Provincie, controllo stampa e TV , riforma della Magistratura, nuova formulazione titolo V della Costituzione ……………. ed altro . Offuscando, così, quanto era compito di una Sinistra : forte e “ vera” lotta all’evasione fiscale, risanamento economico preservando tuttavia lo Stato sociale, abolizione dell’immunità parlamentare , limitazione del numero dei mandati parlamentari , libertà di stampa , fine dell’occupazione RAI , questione morale…… ed altro !
Oggi spetta a noi cambiare questo “ tempo “ impegnandoci con speranza, creatività , senso di responsabilità. Un NUOVO FUTURO, se assieme ci impegneremo cambiarlo, sarà ancora POSSIBILE .

Sergio Scarpino


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