Per le donne italiane equiparazione sociale e salariale al minimo


Rapido regresso del gender gap in Italia, infatti la disparità di genere fra uomini e donne in condizione lavorative favorevoli, status, rappresentanza politica ed inclinazioni non solo seguitano ad estendersi negli anni, ma rispetto a un anno fa ha un’evidente involuzione. Ed é maggiormente a livello lavorativo e delle retribuzioni che le disuguaglianze persistono e sono più radicate.

A dimostrare un allarmante peggioramento nelle dinamiche delle disuguaglianze di genere è il World Economic Forum: nella graduatoria globale compilata per quest’anno il nostro Paese finisce giù di ben 32 posti precipitando all’82° posto su un totale di 144 Paesi presi in considerazione: nel 2015 l’Italia era alla 41° posizione e nel 2016 alla 50°. L’ente internazionale sottolinea che sulle retribuzioni “c’è una percezione molto bassa della parità salariale per un lavoro simile tra i sessi”, e l’Italia si classifica alla 126° posizione su 144 paesi.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene impensabile una tale situazione, poiché di questo passo per una reale parità di genere si esigeranno 217 anni. È e deve essere compito del governo di diminuire sempre più il gap tra i due sessi in modo da non creare più una tale diseguaglianza fra cittadini e cittadine d’Italia.

Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” sollecita in tal senso il governo italiano a prendere una posizione netta e decisa nei confronti di un tale problema, che divide sempre di più la nostra società, creando delle forti differenze tra sessi e tra Nord e Sud del Paese.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” esorta tutte le pubbliche istituzioni – a tutti i livelli – a voler prendere seri ed urgenti provvedimenti perché non vi siano più cittadini di serie A e di serie B! È giunto il momento in cui l’Italia sia un Paese moderno, per dare piena attuazione a quanto sancisce l’art.1 della nostra Carta costituzionale, che prevede che non vi sia alcuna distinzione sociale, culturale, economica, di religione e di genere!


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