Avevamo appena finito di gioire per aver raggiunto il primo posto, sia pure in condominio con altre regioni, per l’indennità percepita dal governatore della Calabria, confidando che il dato potesse rappresentare l’inizio dell’ascesa globale della nostra martoriata regione in posizioni più soddisfacenti anche in altri campi (con la diminuzione della povertà e della disoccupazione giovanile, l’aumento del reddito pro-capite), quando le nostre aspirazioni (o i nostri sogni?) trovano una busca sconfessione nella classifica di qualità LEA 2014, quella che misura i livelli dell’assistenza sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro, sul territorio e negli ospedali, che ci condanna inesorabilmente all’ultimo posto.
Chiedendo perdono ai lettori per l’errore, non ci resta che sperare in interventi efficaci e mirati per la rinascita della Calabria.
Giuseppe Costarella
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