Petrizzi ha un defibrillatore


Durante la 4^ manifestazione della festa dei bambini con Avis, che si é svolta a Petrizzi in Piazza Regina Elena, l’Avis ha donato alla comunità petrizzese, un defibrillatore di ultima generazione che é stato consegnato, dal presidente della locale Avis Antonio Parretta al primo cittadino, ing. Domenico Mazza.

Prima della consegna è stata praticata una dimostrazione su come si pratica una rianimazione cardio-polmonae con l’utilizzo del defibrillatore, da parte del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Soverato, Daniele Clausi che é un formatore BLS-D e dal presidente dell’Avis, Antonio Parretta, che è un istruttore BLS-D

Alla manifestazione hanno inoltre preso parte per l’amministrazione Comunale, oltre al sindaco Domenico Mazza, Raffaele Lagani, Antonio Provenzale, Domenico Totino e Simone Servello; per l’Avis di Petrizzi, oltre al presidente Antonio Parretta, i membri del Consiglio Direttivo: Domenico Cilurso, Nicola Cosentino, Isabella Samà, Roberto Tolotta, Domenico Santoro e Francesco Viscomi. Dopo la benedizione da parte del parroco don Francesco Muccari.

Il defibrillatore donato alla comunità petrizzese in aderenza alla politica di prevenzione che l’Avis porta avanti attraverso corsi di formazione, conferenze e dibattiti. Il defibrillatore di ultima generazione è stato collocato in questa piazza in un’apposita teca, e può essere utilizzato, SPERIAMO MAI, per eventuale emergenza, da personale già formato per l’utilizzo.

Il presidente dell’AVIS di PETRIZZI, nel ringraziare tutti i partecipanti alla manifestazione, ha sottolineato che per adeguarsi al nuovo statuto, la sede dell’AVIS di Petrizzi, già a partire dal 2 giugno di quest’anno, oltre alle giornate previste per la donazione e le giornate straordinarie dedicate alla prevenzione, é aperta ogni settimana nei giorni di MARTEDI’ e GIOVEDI’ dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 18:00 al fine di aderire all’attuazione dei protocolli d’intesa stipulati con ASP Catanzaro e con altri Enti Pubblici e privati e con Associazioni e federazioni di medici e paramedici in attività di servizio e in pensione.
Detto sevizio si rende possibile, grazie alla RETE AVIS e all’impegno profuso da dirigenti AVIS (a livello Regionale, Provinciale e Comunale), alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale e all’impegno dei volontari dell’AVIS DI PETRIZZI.

Il presidente Antonio Parretta, continua dicendo che questo tipo di manifestazioni, mirano sopratutto a sensibilizzare i giovani a farli avvicinare alla donazione del sangue, alla cultura del volontariato e della solidarietà, che vuole essere una cultura di fatti e non di parole, soffermando all’importanza della donazione del sangue ch’é un indispensabile salvavita nella chirurgia cardiovascolare, nei trapianti, nei casi di traumi violenti provocati da incidenti, nelle patologie tumorali, nelle complicanze legate alle gravidanze; e senza dimenticare i circa 7.000 pazienti talassemici che necessitano un una trasfusione di sangue ogni 15-20 giorni.

Con riferimento alla donazione del defibrillatore, in aderenza alla politica della prevenzione che l’Avis di Petrizzi sta adottando da diversi anni attraverso conferenze, dibattiti e corsi di formazione, il presidente Antonio Parretta fa presente che in Italia muoiono 70.000 persone ogni anno di Morte Cardiaca (statisticamente uno su ogni mille abitanti), spesso improvvisamente e senza essere preceduta da alcun sintomo o segno premonitore che potrebberi essere evitate attraverso un immediato intervento dall’Arresto Cardiaco con alcune manovre (RCP) e l’uso del Defibrillatore.
L’Arresto Cardiaco può colpire chiunque senza distinzione di sesso, età e condizione fisica. ed é per queste ragioni che l’Avis di Petrizzi, da diversi anni organizza corsi di formazione finalizzati ad acquisire tecniche di primo soccorso per la pratica RCP con l’uso del defibrillatore e le manovre per la disostruzione delle vie aeree da corpi estranei
Fino ad oggi a Petrizzi, avevamo il personale abilitato alla rianimazione cardio-polmonare, ma non il defibrillatore; l’ambulanza che, nella più ottimale previsione, dalla vicina Soverato per raggiungere Petrizzi impiega come minimo 15 minuti, un tempo eccessivamente lungo, l’arrivo del soccorso avanzato non può fare altro che costatarne la morte certa.