Pittella e Oliverio


pittella_oliverio Oliverio più o meno sapete chi è; Pittella magari un po’ meno, ma è un deputato europeo. Di solito i deputati europei vengono considerati, e giustamente, dei parassiti messi lì perché inutili altrove; il Pittella, non so se fa bene o male, so però che ogni tanto si dà da fare.

 Cos’ha detto Pittella? Che le Regioni meridionali, e la Calabria tra queste, sono risultate assenti dalle riunioni europee con Juncker, dove non si parlava di canasta, ma di progetti; e che, in loro assenza, i soldi europei sono finiti alle Regioni che invece erano presenti. Eh, ragazzi, per dirla con il nostro volgo, “u sula scarfa a chu’ vida”; ovvero, “gli assenti hanno sempre torto”.

 La notizia data dal Pittella viene ripresa dal Corriere della sera, che non è un volantino stampato al ciclostile come ai bei tempi del ’68.

 Intervistato dal TG3, Oliverio rilascia una dichiarazione da arrampicata sugli specchi. Un altrettanto fumoso comunicato, che mi è stato mandato in privato ma non trovo oggi sulla stampa, balbetta della frequentazione di una riunione da parte di due di quegli sconosciuti che Oliverio ha promossi ad assessori di Alto Profilo.

 Io sono propenso a credere a Pittella, e non alle impacciate smentite. E ciò perché,

  1. Oliverio, come già scrissi, ha in testa un solo e unico pensiero: nominare primari. Che gliene frega, a lui e agli Altiprofili, dei fondi europei?
  2. Ve li figurate, i nostri calabri politici e passacarte, che vanno a Bruxelles? Il viaggio, la paura dell’aereo, la moglie che, gelosa, borbotta… o che, a Bruxelles, vadano a visitare, nei momenti liberi, musei e cattedrali, e la non lontana Gand patria di Carlo V? Un ristorante, bene inteso italiano. Sì, i nostri mi ricordano più Totò e Peppino a Milano, o, per i più istruiti, “il villano quando rozzo e salvatico s’inurba”. O che corteggino qualche bella e disponibile collega… in francese? Scherziamo?

 Se però mi sbaglio, e tutti si possono sbagliare, anche io, allora Oliverio e gli Alti smentiscano, ma con due parole:

  1. I nostri hanno partecipato alle riunioni x, y, z nelle date x, y, z;
  2. I nostri erano Tizio, Caio, Sempronio e Mevio;
  3. I nostri hanno presentato i progetti xxx, yyy, zzz…
  4. I progetti in parola sono stati approvati e verranno eseguiti in data eccetera.

 Se no, vuol dire che ha ragione Pittella.

Ulderico Nisticò


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *