Presentato il nuovo romanzo di Antonietta Vincenzo “L’imprevedibile all’improvviso”


“Letture tra i pini” è l’evento dell’estate silana che ha visto come protagonista la scrittrice lametina Antonietta Vincenzo. Nel suggestivo scenario di Villaggio Mancuso, Mario Garofalo, del comitato “La Siletta”, ha presentato il nuovo romanzo di Antonietta Vincenzo “L’imprevedibile all’improvviso”, edito da Gigliotti.

Sulla terrazza del Martina Sport emozioni e personaggi hanno preso vita attraverso le letture di alcuni brani significativi, da cui traspare la fantasia narrativa, la profondità e la capacità di introspezione psicologica di Antonietta Vincenzo, scrittrice eclettica, autrice di altri quattro romanzi e di pregevoli saggi di divulgazione scientifica.
“Questo libro- ha detto Vincenzo- propone tematiche di scottante attualità e offre numerosi spunti di riflessione”.

Mentre nella stanza di un appartamento il tempo scandisce i ritmi rallentati di un’esistenza che volge alla sua conclusione, nel resto della casa, invece, la vita continua. Due famiglie dalle diverse tradizioni, musulmana l’una, occidentale l’altra, sono costrette a condividere gli stessi spazi e a confrontarsi quotidianamente nel tentativo di superare pregiudizi e incomprensioni.

“La questione islamica e la difficile convivenza tra due culture contrapposte sono il tema principale dell’opera, intorno al quale ruotano stati d’animo, riflessioni, sentimenti, ricordi, desideri. L’esistenza umana, ridotta allo stato vegetativo, che volge alla sua conclusione, è un motivo che smuove una serie di interrogativi esistenziali. Al centro delle vicende, Martino è uno spettatore quasi inerme, ma non per questo meno travolto da dubbi e incertezze, sempre teso alla spasmodica ricerca di risposte e soluzioni”.

“Con il suo ultimo lavoro – dice la giornalista Lina Latelli Nucifero – l’autrice dà prova di una vena narrativa feconda e inesauribile, degna di una scrittrice del terzo Millennio capace di reggere il confronto con gli scrittori contemporanei. La sua narrazione non fa una piega e, pur non essendo legata a schemi precostituiti o a correnti letterarie ben definite, al di là dello spazio e del tempo, può trovare una felice collocazione sia in un’epoca remota o recente e quindi in qualsiasi età essendo i temi affrontati attuali e universali. L’imprevedibile all’improvviso è un romanzo apparentemente facile, nella sua cordiale trasparenza, ma in effetti racchiude una realtà complessa proprio nella semplicità con cui ascolta e soffre gli interrogativi più alti che l’uomo inarrestabilmente si pone sulle ragioni e il senso della vita in divenire, sulla misura e dismisura della vita e del suo destino. I personaggi sono unici, irrepetibili, inconfondibili, con una propria identità sempre diversa e indimenticabile”.

Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa da Mario Garofalo, promotore di manifestazioni estive: “E’ bello – ha detto Garofalo- anche in un contesto vacanziero, dar spazio ai libri, che ci aiutano a riflettere e a sognare. Per fare una buona animazione estiva il segreto è riuscire ad intrecciare la cultura con lo sport, la moda, lo spettacolo e la musica. Tutte manifestazioni di libertà e creatività, due cose di cui abbiamo sempre più bisogno”.