Presentazione del libro “Soverato tra mare e terra. Archeologia e paesaggi”


Venerdì 1 Dicembre, durante il tanto atteso incontro culturale promosso dalla Libera Università Popolare della Terza Età e del Tempo Libero, all’Istituto Tec. Economico “A. Calabretta” di Soverato, viene presentato il libro “Soverato tra mare e terra. Archeologia e paesaggi”. A descriverne i preziosi contenuti ci sono Angela Maida e Raffaele Riverso, che insieme a M. A. Pisano ne hanno curato la pubblicazione. Dopo l’introduzione del Presidente dell’Università, Prof.ssa Sina Montebello, che attende impaziente di ascoltare le motivazioni più profonde che hanno spinto gli autori del libro ad addentrarsi in un intenso lavoro di ricerca, i due studiosi trascinano il pubblico in un passato tanto lontano. Quello degli anni messi in mezzo alle due Grandi Guerre.

Anni in cui Soverato diventa luogo di scavi archeologici, vivaci scambi di telegrammi con la Soprintendenza e ritrovamenti che portano in superficie una storia molto antica, che giunge fino alla Magna Grecia, passando per romani e bizantini. E poi il sindaco di Soverato Caminiti che, in quegli stessi anni, si trova in prima linea nel finanziamento degli scavi sul territorio. E ancora Sangiuliano che, rotti i rapporti con la Soprintendenza, porta nell’oblio Soverato con tutti i suoi antichi tesori. Maida e Riverso presentano, con il supporto delle immagini prese in prestito dal libro, il lungo e difficile percorso di ricerca fatto sulle fonti.

Ecco che sullo schermo, dietro le loro spalle, compaiono tanti fotogrammi che restituiscono alla memoria di chi guarda una Soverato che ormai non esiste più, nascosta sotto il cemento o sotto metri di sabbia depositatisi anno dopo anno. Allo scorrere delle vecchie immagini, si sente la voce in sottofondo di chi ricorda quella vecchia abitazione o quel vecchio relitto ormai invisibile all’occhio umano o quella stessa foto antica o quella leggenda che si fa realtà viva. Con la speranza di aver svegliato nei cittadini soveratesi un nuovo interesse verso la storia della città, Angela Maida e Vincenzo Riverso concludono il loro ricco intervento salutando il pubblico che, soddisfatto, li ringrazia con un caldo applauso.

Ruba un attimo all’orologio che quasi batte le 20:00, Sina Montebello, per ricordare l’importanza di leggere i libri, sia perché dietro ogni libro c’è la fatica di chi l’ha scritto e stampato, sia perché i libri ci restituiscono quella memoria di persone e luoghi che, diversamente, andrebbe completamente perduta.

 

Floriana Ciccaglioni


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