Primo Consiglio dei Ministri dell’era Draghi: neanche un centesimo di euro per la strada Statale 106 in Calabria


Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” informa i cittadini calabresi che, nella giornata di ieri ha avuto luogo la prima seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi (CIPESS ex CIPE), convocata alle ore 15.30 in modalità videoconferenza secondo le prescrizioni dell’Ufficio del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Era dal 15 dicembre del 2020 che il Consiglio dei Ministri non si riuniva e ieri, finalmente, si è potuto prendere atto delle prime scelte del Governo che, nel frattempo, è cambiato da Conte a Mario Draghi.

Il Consiglio dei Ministri, in merito al tema delle infrastrutture, nella seduta di ieri, attraverso una Delibera CIPESS ha dato parere favorevole, relativamente all’autostrada Pedemontana lombarda, alla proroga del termine convenzionale previsto per la stipula di un contratto di finanziamento da parte del concedente CAL S.p.A., relativo alla realizzazione delle tratte B2 (Lentate sul Seveso-Cesano Maderno) e C (Cesano Maderno-Interconnessione con la Tangenziale Est/A51).

Altra scelta del Governo che riguardano le infrastrutture e che non comporta l’adozione di una Delibera ha riguardato l’accoglimento della proposta del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di autorizzare l’utilizzo di risorse rinvenienti da residui per interventi di completamento del “Sistema MO.S.E.”.

Il Direttivo evidenzia che già nel primo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa ad interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria ed invia in allegato a tutti gli organi di informazione l’esito ufficiale della seduta di ieri peraltro pubblicata sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Direttivo dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni – i quali hanno il diritto, oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente”, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità.