Qualcosa su Ventotene


 Fino a ieri, il Manifesto di Ventotene (d’ora in poi, per brevità, Ventotene) era come la Donazione di Costantino, cui nel Medioevo tutti credevano, e padre Dante ci scrisse un intero poema contro, però non l’aveva mai vista nessuno; e il primo che la lesse, Lorenzo Valla (1407-57), si accorse subito che era una patacca in cattivo arrangiato latino. È capitato anche a me, nel mio piccolo, che, saputo di un’improvvisa notorietà di Ventotene, sono andato a dare un’occhiata: letto interamente no, perché nella versione originale è chilometrico, e invoco perciò Callimaco con “grosso libro, grosso danno”.

Fino a ieri, tutti pensavano che Ventotene dicesse quello che a ciascuno piaceva. Ho scoperto, invece, che Ventotene vorrebbe il superamento degli Stati nazionali; e invece, nel 2025, a 84 anni da Ventotene, l’Europa (dis)Unita non è un’entità statale, anzi nemmeno una federazione o una labile confederazione; è, proprio al contrario di Ventotene, un insieme di Stati nazionali rimasti pienamente sovrani, tanto che uno grosso, la Gran Bretagna, entrò ed uscì come facciamo dal bar per un caffè; lo stesso, Norvegia, e la Groenlandia che non è manco uno Stato. E tutti gli Stati nazionali hanno diritto di veto su qualsiasi cosa. Alla faccia dell’integrazione europea! La sola cosa davvero integrata sono i tappi delle bottiglie, di cui tutta Europa con fastidio ride.

Dicono che Ventotene è alla base dell’attuale costituzione italiana. Ho scoperto che Ventotene pretende l’abolizione del Concordato tra Italia e Chiesa; e invece i Patti Lateranensi, quindi Trattato e Concordato, sono, con l’articolo 7, uno dei PRINCIPI FONDAMENTALI; e quindi l’attuale costituzione non ha dato alcuna retta a Ventotene, bensì ha molto apprezzato i firmatari dei Patti, cioè il cardinale Gasparri per il papa Pio XI, e uno che non nomino (ahahahahah!) per Vittorio Emanuele III. Informatevi e guardate una foto!

Ho letto che Ventotene ritiene le guerre un effetto delle dittature. E invece io, che faccio lo storico dilettante, so che ai tempi dei Greci i guerrafondai non erano i severissimi Spartani ma i democraticissimi Ateniesi, anzi Atene campava riccamente di guerre, finché non buscò poderose legnate. E l’unico presidente USA che non ha scatenato una guerra è Trump 01, e oggi Trump 02 è l’unico che fa qualcosa sul serio per una pace concreta. A proposito, la “sola democrazia del Medio Oriente”, lo Stato d’Israele, è dal 1929 che fa guerre, quando manco c’era, e per lo Stato d’Israele le guerre sono i massacri di bambini a Gaza, mentre l’Europa se ne impipa. E sorvolo sulle infinite guerre di Gran Bretagna e Francia.

E ora che Ursula vuole spendere ottocento miliardi in armi, come la mettiamo, con Ventotene?

A proposito, in Ventotene c’è scritto che per affermare le idee di Ventotene occorre una dittatura. Leggete Ventotene, amici, ma con i vostri occhi.

Ventotene mette in dubbio la proprietà privata: ogni tanto, un poco di comunismo ci vuole? E invece in Europa se c’è una cosa sacra, l’unica cosa sacra, è la proprietà privata, in molti casi tanta, tantissima proprietà privata. Ecco un altro caso, uno dei molti casi in cui Ventotene non è stato preso minimamente in considerazione. I soldi sono soldi, vero?

Eccetera-

Insomma, Ventotene è un’opinione, e, come ogni opinione, può essere approvata o disapprovata o mezzo mezzo; e qualcuno l’ha preso sul serio e qualcun altro no. Però, come la Donazione di Costantino, qualcuno fa finta di crederci senza aver letto un rigo.

Ulderico Nisticò