Rapinò appartamento con la maschera “V per vendetta” ma non era solo, fermati i suoi due complici


Era stato arrestato in flagranza di reato quella stessa notte B.M., ventottenne lametino già noto alle forze dell’ordine per la sua propensione a delinquere. Quella sera, con il volto travisato con la maschera del personaggio cinematografico ‘V per vendetta’, armato di pistola, si era introdotto nell’appartamento di una giovane donna straniera e si era fatto consegnare i pochi soldi custoditi dalla stessa.

A nulla erano valse le sue urla di paura. Il suo aggressore, minacciandola con l’arma aveva continuato imperterrito a frugare nei cassetti dell’abitazione fino a quando non si è dato alla fuga. Sfortunatamente per lui i vicini di casa, allertati dal trambusto ne avevano rallentato la corsa.

I Carabinieri, tempestivamente giunti sul posto lo avevano bloccato con il bottino nei pantaloni e avevano rinvenuto poco più lontano la maschera indossata dallo stesso ed una pistola cal.380 scacciacani completa di cartucce. Il giovane lametino era stato tratto in arresto e tradotto presso la locale casa circondariale di Catanzaro.

Successivi accertamenti, tuttavia, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica dell’evento criminoso e di appurare che il giovane lametino non aveva agito in solitaria. C’erano altri due soggetti con lui che lo aspettavano a distanza a bordo di una ford focus.

E dall’analisi degli ulteriori elementi raccolti, messi a sistema con le immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina, i Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme sono giunti all’identificazione dei due complici D.P. di 32 anni e T.M. di 55 anni entrambi lametini ed hanno documentato gravi indizi di colpevolezza a carico degli stessi.

I due, infatti, oltre ad aver coadiuvato B.M. nella pianificazione del colpo, lo avevano accompagnato sul luogo e lo stavano attendendo a bordo dell’autovettura di proprietà di T.M. per darsi poi alla fuga.