Rapporto incidentalità e mortalità stradale, Calabria e SS 106 maglia nera d’Italia


incidente1Nel 2014, secondo il rapporto Aci-Istat presentato a Roma, si sono registrati in Italia 177.031 incidenti stradali che hanno causato la morte di 3.381 persone ed il ferimento di 257.147. Rispetto al 2013, il numero di incidenti in Italia è diminuito del 2,5% con una flessione dello 0,6% del numero di morti ed un aumentato del 16% dei feriti gravi. Il costo sociale dei sinistri stradali è stato di circa 18 miliardi di euro. La fascia di età più a rischio resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni con 268 vittime, ma aumentano i decessi tra gli over 75 che fanno registrare un +11,1%. Dall’analisi del rapporto emerge che sono state 101 le vittime della strada in Calabria nel 2014. Esse fanno rilevare un indice di mortalità stradale di 3,8 decessi ogni 100 sinistri, in leggero aumento rispetto al 2013 con 3,5 decessi; pari al doppio della media nazionale (1,91%). Il numero totale degli incidenti sulle strade Calabresi è pari a 2.659 che hanno provocato 4.428 feriti. In Calabria, rispetto al 2010, anno di riferimento dell’obiettivo ONU per il dimezzamento del numero di vittime sulla strada, si è avuta una diminuzione del 27% del numero di morti. Le strade calabresi con il più alto indice di mortalità (7,14 ogni 100 sinistri) sono le Strade Comunali Extraurbane, seguite dalle Statali (6,4) e dalle Provinciali (6,64).

Nel 2014, rimane pressoché invariato il numero di vittime nella provincia di Cosenza con ben 42 morti, seguita da Reggio 24, Crotone 14, Catanzaro 11 e Vibo Valentia 10. Negli ultimi 5 anni la Provincia di Cosenza non è mai andata al di sotto delle 40 vittime per incidente stradale. Dei 42 decessi in provincia di Cosenza, 7 sono quelli dovuti ad incidenti avvenuti sulla Strada Statale 18 e 6 sulla Strada Statale 106. La S.S. 106 rimane l’arteria che fa registrare il numero più alto di incidenti con danni alle persone, ben 345 nel 2014, che hanno provocato 14 morti e 672 feriti. Entrando nel dettaglio dello studio eseguito sulla “strada della morte”, emerge che tra le province calabresi che attraversa, quella di Crotone presenta il più alto indice di mortalità (8,5 decessi ogni 100 incidenti), seguita da Cosenza (8,1), Catanzaro (2,4) e Reggio Calabria (1,4). Corigliano risulta essere il comune con il più alto numero di incidenti (30) e feriti (75). Tra tutti, il dato più allarmante, è il seguente: il 44% degli incidenti avviene con uno scontro frontale-laterale, senza dubbio riconducibile agli innumerevoli accessi lungo l’infrastruttura o da uno scontro frontale-laterale che provoca l’80% degli incidenti mortali. Ad annunciarlo, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Il Secondo Rapporto sull’Incidentalità e Mortalità in Calabria e della SS 106 nel tratto cosentino è stato curato da: Gruppo di lavoro “forSICS-sicurezza stradale” (Antonio Cioni, Francesca Sollazzo, Marco Vigliatore), dall’ingegnere Ortensia Tucci, e dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *