Per il 2027, la capitale della cultura sarà Pordenone, superando, tra le nove giunte in finale, Reggio C. Qualche piagnone di mestiere sta già singhiozzando, accusando non si sa chi del “Nord”, e, ovviamente, senza la minima prova provata. Qualcun altro scova di che partito sia il sindaco di Pordenone: esattamente come la mamma che si lamenta quando il prof mette sette al figliuolo, e sette e mezzo al compagno di banco. Né ricordano, i lacrimosi, che sono state capitali le meridionali Matera e Procida, ed è la meridionalissima Agrigento.
Ora, io vorrei sapere:
1. se la pratica è stata compilata secondo il bando, e intendo dire secondo la lettera del bando, senza illazioni da avvocati della domenica; e vorrei leggerla dal titolo alla firma finale, per vedere se ci sono papere formali;
2. se è stata adeguatamente valorizzata la tre volte millenaria storia di Reggio;
3. idem per l’offerta culturale, a cominciare dal Museo, e non solo;
4. e siccome contano i progetti per il futuro e non solo le memorie del passato, quali erano i progetti contenuti nella pratica, da realizzare in caso di eventuale vittoria;
5. vorrei anche sapere di chi è la colpa, però la domanda è inutile, perché in Calabria la colpa è sempre di qualcun altro, uno qualsiasi, purché sia un altro.
Bocciate furono, se mal non ricordo, Tropea Taverna Cosenza… Ora resta in gara Crotone. Ho scritto una dettagliata nota al sindaco di Crotone, come ho fatto ad altri; ma figuratevi se in paese non c’è qualche presuntuoso che ne sa più di Ulderico. Anche a Reggio, avevo scritto: ma scrivere non significa che uno poi legga! Peggio per voi, ragazzi!
Ulderico Nisticò