Regione, Adelante, con juicio


 Citazione manzoniana che si può tradurre, alla buona, avanti con calma; e, restando ancora in tema di Promessi Sposi, le grida, a rigirarle… Con una certa elasticità, il Consiglio regionale è convocato, per sciogliersi, il 10 novembre… salvo covid e salvo cavilli. A calcoli fatti, salta Natale, e con la Santa Festa, anche l’Epifania… insomma, se ne parla nel 2021.  E passi per le date. Veniamo al sodo.

 Sappiamo tutti che la compianta Jole Santelli accettò la candidatura perché spettava a Forza Italia, e Forza Italia non aveva che lei. Ora c’è Forza Italia, ma senza di lei. E anche senza voti, come abbiamo visto nelle ultime tornate. Se Forza Italia vuole dare una mano a perdere, insista su un candidato suo Pincopalla.

 La Lega dal 22% delle europee era al 14 delle regionali; e ha buscato legnate alle comunali. Invernizzi sta giocando ai soldatini come quando, da ragazzi, assegnavamo gradi militari a simpatia; insomma, organizza il vuoto e organigrammi sulla carta. Spirlì poteva procurarsi un poco di stima come assessore alla Cultura, ma in otto mesi fece zero; a parte la sua corresponsabilità nel muccinesco costosissimo filmatino del bergamotto.

 Fratelli d’Italia, in qualche modo erede del MSI (e purtroppo anche di AN), si sta affermando. Esiste anche l’UDC; non sembra, ma esiste, vedi Soverato.

 Nel complesso, il centrodestra (chiamiamolo così) non è messo bene. Se sbaglia la candidatura principale, se ne va a casa. Infatti, l’elettore medio di cdx magari andrà a votare per faticoso dovere, però non porterà con sé un amico per un altro voto. A proposito: chi ve l’ha detto che è un dovere? Per chi è iscritto, magari: e non è il mio caso dal lontanissimo 1994.

 Ora qualcuno mi chiederà cosa ne penso io e chi vorrei: ma non è mio compito, e non voglio “bruciare” il nome. Meditate.

 La sinistra, ringalluzzita da Reggio, dove non ha vinto però ha perso Invernizzi, e se convince i morenti 5 stelle ad unirsi, può giocarsi delle carte; e approfittare degli errori altrui. Se io fossi di sx (quod Deus avertat), riesumerei Oliverio, invece di andare a cercare immaginarie “società civili” e qualche noiosissimo professorone sconosciuto anche alla zia.

 Intanto, la “società civile” calabrese è muta come un congresso di tartarughe moderato da un pesce e trasmesso da Telegiraffa. Proposte serie? Zero.

Ulderico Nisticò