Replica alle dichiarazioni di Impegno Comune sui danni alluvionali di Davoli


Il Sindaco Papaleo, momentaneamente a corto di “balle”, come quelle sparate nell’ultimo Consiglio comunale, ha chiamato in soccorso le sue truppe cammellate che, pensando di essere ancora in campagna elettorale, hanno diramato un comunicato zeppo di fandonie che sgombra ogni dubbio, qualora ce ne fossero ancora, in merito alla loro incompetenza e superficialità.
In riferimento ai danni alluvionali che hanno interessato Davoli il 6 ottobre, mi si accusa di aver avviato una “polemica sterile e sciocca, non registrata in nessun altro comune”. Il mio intervento sarebbe stato sicuramente sterile se i danni si fossero verificati per una straordinaria violenza degli eventi atmosferici su tutto il territorio (e non solo su una parte), e se l’amministrazione comunale avesse posto in essere tutti i provvedimenti per prevenire rischi e danni ai cittadini.

Le richieste della Minoranza non erano polemiche ma miravano, semplicemente, a comprendere la dinamica dei fatti (come è diritto di ogni consigliere e di ogni cittadino) e a fornire suggerimenti per migliorare la macchina amministrativa. Se polemica c’è stata, come hanno potuto verificare i cittadini presenti al Consiglio comunale, è da addebitare interamente alla maggioranza amministrativa che, non avendo argomenti, ha trovato nella polemica pretestuosa e negli attacchi personali l’unica scappatoia possibile.

Il “letargo” di cui mi accusa il Sindaco, e da cui mi sarei ora svegliato è, come risaputo, dovuto a seri problemi di salute. È per lo stesso motivo che “questo soggetto” (appellativo a me diretto) ha dovuto abbandonare l’aula consiliare la sera del 25 ottobre, non certo per timore di affrontare una platea di amministratori politicamente inetti e incapaci di dare risposte adeguate ai cittadini, vittime dell’alluvione.
Amministratori insensibili, che non si sono degnati di rivolgere una sola parola di solidarietà ai Davolesi presenti in aula. Verso i danneggiati nessun riguardo, anzi, solo deplorevoli considerazioni da parte di un Presidente del Consiglio che li ha offesi nel dolore e nella dignità asserendo: “…pensare che io devo andare a spendere 1.500 Euro per pulire un tratto (di fosso) dove abitano un tot di persone….”.

Un Presidente che, esprimendo costantemente per tutto il Consiglio pareri politici sulla richiesta della minoranza, senza rispettare il suo ruolo istituzionale super partes, dovrebbe avere la correttezza e l’onestà intellettuale di dimettersi. Chissà se delle affermazioni del Presidente ha preso nota il Segretario comunale che, durante il dibattito, è sembrato incerto sul da farsi e seriamente impacciato.
Tra le tante affermazioni, vi è l’allusione rivolta dal Sindaco a un consigliere di minoranza, per indurlo a contenere le sue critiche, e che sarebbe interessante venisse chiarita.

Il comportamento della maggioranza nell’ultimo Consiglio ha dimostrato totale insensibilità e incultura politica e amministrativa. Mai, ritengo, Davoli è stato amministrato da una classe politica così inconsistente sul piano dei risultati e così inadeguata sotto il profilo politico.
In merito agli interventi preventivi, ho già spiegato che il Sindaco non ha probabilmente valutato del tutto le criticità urgenti, più volte segnalate, e non è intervenuto sui corsi d’acqua nemmeno con piccole somme. Ma se anche l’Amministrazione avesse speso somme più consistenti per prevenire eventuali rischi, chi mai l’avrebbe accusata di aver dissipato i soldi pubblici? Quanti danni e quanti disagi avrebbe evitato ai cittadini? E ora, dopo i danni, l’Amministrazione non è forse dovuta intervenire con oneri maggiori, per pulire i fossi colmi di detriti? Non sarebbe stato logico spendere prima quei 1.500 euro che, secondo il Presidente del consiglio comunale, non andavano spesi?

Questa maggioranza distratta e superficiale non sembra preoccuparsi, invece, dei soldi intascati da un allegro truffatore che, dopo aver promesso di fornire uno scuolabus per 50.000 Euro, sta sghignazzando alle spalle dei davolesi, ignari che quest’Amministrazione ha indebitamente pagato tanti soldi per nulla. Nessun autobus è stato infatti consegnato a fronte di 50.000 Euro pagati in anticipo, con una delibera di Giunta che ha autorizzato l’anticipazione di cassa!! In questo caso non ci troviamo solo di fronte a un eventuale danno erariale, ma dinanzi a qualcosa di molto più grave, in quanto il pagamento dello scuolabus doveva avvenire dopo la consegna del mezzo in Piazzale Municipio e solo dopo il collaudo, in base alle convenzioni stipulate nella gara d’appalto, peraltro stilata dalla stessa Amministrazione comunale.

Infine, il presunto problema dei debiti lasciati dalla precedente Amministrazione (per energia elettrica € 450.000). Cari amici (si fa per dire) di Impegno Comune, il vostro Sindaco, nel mandarvi avanti allo sbaraglio in una guerra già persa, vi ha omesso di dire (e, soprattutto, ha omesso di dirlo ai cittadini) che quelli trovati erano debiti di Cassa, pagabili subito o dilazionabili.
Bene, al primo giugno 2015, giorno di inizio del mandato Papaleo, presso la Banca popolare dell’Emilia Romagna, Filiale di Davoli, il sottoscritto, unitamente al Sindaco subentrante, al Revisore Unico, al Responsabile del Servizio Finanziario e al Tesoriere della Banca, ha firmato un verbale straordinario di cassa, che registrava un attivo di cassa di 563.000 Euro circa. Di cui, per estrema trasparenza, riporto in allegato il contenuto.

I debiti dell’acqua con la Regione Calabria, di cui parla il Sindaco Papaleo, risalgono alle gestioni degli anni1980-90, quindi non addebitali allo scrivente. Non sa o non dice, invece, il Sindaco Papaleo, che l’Amministrazione da me guidata ha pagato debiti delle precedenti amministrazioni per circa due milioni di Euro, inclusi quelli lasciati dall’amministrazione a guida PD, partito del quale lui era segretario.
I commenti? Li lascio sempre a quei davolesi che vogliono seriamente comprendere come stanno le cose e come, oggi, viene amministrato Davoli e che, stufi di leggere i post sui social media, attività in cui l’Amministrazione eccelle, vorrebbero ora vedere risultati.

 Antonio Corasaniti
 “Per il Futuro di Davoli”

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