Poco meno di quattro milioni di euro sono stati sequestrati preventivamente dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, ai fini della confisca per equivalente, a due amministratori di una società di Gioia Tauro attiva nella vendita di prodotti ittici, nei cui confronti è stato ipotizzato il reato di omessa dichiarazione, dichiarazione infedele nonché di occultamento delle scritture contabili.
Il provvedimento è stato emesso dal gip di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi diretta Emanuele Crescenti.
La misura costituisce l’epilogo di attività d’indagine condotte dal Gruppo di Gioia Tauro che ha permesso di dimostrare – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento delle responsabilità – come l’amministratore di fatto, unitamente a quello di diritto, abbia operato in sistematica evasione d’imposta negli anni fra il 2016 e il 2019, omettendo di dichiarare ricavi per oltre 15.408.745 euro.
In particolare, l’attività trae origine da un’attività di verifica fiscale, che ha consentito di rilevare come, a fronte di un elevato volume d’affari, la società abbia totalmente omesso di presentare le relative dichiarazioni fiscali.
La somma sequestrata è pari 3.863.560 euro.