Riflessioni sui 220.000 euro di Badolato


Chiesa-di-San-Domenico-di-BadolatoI 220.000 euro sono, ricorderete, stanziati dalla Regione per la chiesa di S. Domenico a Badolato, quella che sta crollando. Siamo a cavallo, direte voi, i soldi ci sono. Invece:
1. La cifra, che letta così, pare altissima, è invece insufficiente a un lavoro serio su una struttura monumentale e di grande valore architettonico, e che quindi ha bisogno di interventi di restauro, non di rattoppi.
2. Si trattò di una tipica operazione da Regione Calabria, in particolare da Caligiuri: un poco a tutti, così restiamo amici.
3. Regola pratica di economia: iniziare un lavoro senza avere i soldi necessari è uguale a gettare al vento quelli che ci sono, e non finire mai il lavoro.
4. Ma qui, ATTENTI, o lettori: i soldi, i 220.000 (duecentoventimila) eurazzi, NON ci sono. Esiste uno stanziamento, cioè i soldi sono scritti da qualche parte, ma se oggi a Badolato volessero spendere per fare qualcosa a S. Domenico, non hanno né 220.000 né 22.000 né 2.200 né 220 né 22 né due euro e venti centesimi né ventidue centesimi. Parole!
5. Ogni due o tre mesi i giornali annunziano l’arrivo dei famosi 220.000 euro, ma è una bufala come lo sbarco di Ulisse a Tiriolo, i Templari e Gesù vegetariano; di fatto non c’è una lira.
6. I 220.000 sono stati “stanziati”, cioè sono chiacchiere, da Caligiuri; ma Caligiuri non è più assessore da un anno, quindi fino a un anno fa la colpa è di Caligiuri, ma da un anno la colpa non è di Caligiuri bensì di Oliverio.
7. Dico che è direttamente di Oliverio, perché la sua Giunta di Alto Profilo non comprende un assessore alla cultura. Con la cultura, si sa, non si fanno nomine agli ospedali.
Riflessione di carattere generale: come mai la Regione fa passare anni tra stanziamento e soldi effettivi? Gradirei una risposta, e formulo queste ipotesi:
– Qualcuno si tiene i soldi in banca per far fruttare interessi metà in bianco e metà in nero?
– Qualcuno è così ciuco da non saper manco scrivere una determina?
– Qualcuno è così vigliacco che non osa firmare una cartolina illustrata? Così del resto gli consigliò la mamma già quando andava alle elementari: mai assumersi la benché minima responsabilità.
– Qualcuno è così connivente e complice da non controllare mai?
Naturalmente, a queste domande non risponderà mai nessuno. Intanto la chiesa di S. Domenico cade, e tutto il resto pure.

Ulderico Nisticò


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