Rogo mortale a Catanzaro, giorni decisivi per le indagini


Giorni decisivi per dare una svolta alle indagini sul rogo mortale divampato al quinto piano di Via Caduti 16 marzo nella notte tra il 21 e 22 ottobre e in cui sono morti per asfissia i tre fratelli Corasoniti, Saverio (autistico) di 22 anni, Aldo Pio di 14 anni e Mattia Carlo di 12 anni.

Infatti papà Vitaliano, 42 anni ambulante e il figlio Antonello, 16 anni che erano rimasti intossicati nell’incendio e ricoverati all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, sono stati estubati e trasferiti rispettivamente nei reparti di Medicina e Pediatria.

Si attende che gli investigatori interroghino Vitaliano per fare chiarezza circa l’origine del rogo. Nelle scorse ore gli inquirenti, avrebbero già interrogato Antonello il quale però, secondo l’Ansa non avrebbe fornito alcuna notizia utile ai fini dell’indagine. Un incendio mortale che, stando a una prima ricostruzione dell’accaduto, sarebbe divampato dal salotto dove vi erano accatastati diversi cartoni e non si comprende il perché.

Inoltre nella casa dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi dei reparti speciali di carabinieri e vigili del fuoco, sono state trovate diverse mazzette di banconote per migliaia di euro e poste sotto sequestro.

Migliorano anche le condizioni della mamma dei ragazzi, Rita Mazzei, 41 anni, casalinga ricoverata al Centro grandi ustionati di Bari e della piccola Zaira Mara, 10anni ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Entrambe hanno riportato gravi ustioni sul quaranta percento del corpo.

Amalia Feroleto