Sanità: Cure palliative, interrogazione PD sull’Hospice di S. Andrea Jonio


Un’interrogazione per salvaguardare il diritto dei cittadini calabresi ad accedere a cure palliative residenziali è stata presnetata dai deputati Michele Anzaldi e Giovanni Burtone che chiedono al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, “di intervenire per quanto le compete, per permettere al Sant’Andrea Hospice, struttura situata a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio in Calabria, di poter ottenere l’accreditamento necessario per poter svolgere il servizio sanitario di assistenza a malati terminali”. “La Regione Calabria, in particolare la provincia di Catanzaro, era sprovvista di un modulo di cure palliative residenziale – hospice, necessario al fine del rispetto dei livelli essenziali di assistenza – si legge nel testo dell’interrogazione – e per questo la Fondazione “Villa della Fraternità Onlus”, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, nel luglio 2009 propose un progetto di riconversione del proprio Centro di Riabilitazione, Diagnosi e Terapia “Nuova Calabria”, struttura polifunzionale diagnostico e terapeutico, con l’intento di potenziarlo con un modulo di 12 posti letto per le cure palliative residenziali. Il progetto era stato valutato positivamente dal Dipartimento tutela della salute della Regione Calabria nel settembre del 2009. Nel frattempo sono stati completati i lavori dell’Hospice adeguandola alle esigenze per degenza di persone affette da malattia in stadio avanzato non piA¹ suscettibile di trattamenti specifici e non assistibili presso il proprio domicilio”. Nell’ agosto 2010, l’ex Governatore della Calabria, nonchè Commissario ad acta per il Piano di Rientro della stessa Regione, Giuseppe Scopelliti, insieme a Gerardo Mancuso, Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, dopo una visita alla struttura, auspicarono un rapido accesso della stessa all’accreditamento presso il servizio sanitario regionale per renderla operativa in tempi brevi, in quanto suscettibile di soddisfare l’intera utenza del catanzarese, ancora altrimenti sprovvista di questa tipologia di strutture. Lo scorso 8 giugno 2015 – conclude il testo – la Regione Calabria ha rigettato la richiesta di accreditamento del Sant’Andrea Hospice adducendo come motivazione la sospensione del rilascio di tali provvedimenti, tranne quelle necessari al piano di rientro”.


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