A partire dalle prossime ore, una vasta e massiccia bolla d’aria rovente proveniente direttamente dal deserto del Sahara inizierà a invadere la Calabria, promettendo temperature ben al di là della media stagionale e un’atmosfera sempre più simile a quella dei climi tropicali.
Gli esperti del meteo lanciano l’allarme: si prevedono picchi che potrebbero superare i 40°C in molte località interne e ioniche, con punte che non si escludono possano lambire i 43-44°C nelle aree più esposte.
Il rovente anticiclone africano, noto come “Apocalisse di Calore” da alcuni modelli previsionali, si posizionerà stabilmente sull’Italia meridionale, intrappolando l’aria calda e impedendo scambi termici significativi.
Le città costiere, pur potendo beneficiare di una leggera brezza marina, non saranno immuni. L’umidità elevata renderà l’afa percepita ancora più insopportabile, con le temperature notturne che faticheranno a scendere sotto i 25-28°C, trasformando molte notti in vere e proprie “notti tropicali”, con pesanti ripercussioni sul riposo e sulla salute, specialmente per le fasce più fragili della popolazione.
Questa ondata di calore estremo, sebbene non senza precedenti, si inserisce in un contesto di cambiamento climatico che sta rendendo eventi di questo tipo sempre più frequenti e intensi.
La “tropicalizzazione” del clima calabrese, con estati più lunghe, calde e afose, sembra essere un trend inarrestabile, ponendo nuove sfide per l’agricoltura, il turismo e la gestione delle risorse idriche.
L’ondata di calore è destinata a persistere per diversi giorni, con il picco atteso tra giovedì e sabato.