Sclerosi multipla, convegno alla Umg sul buon uso dei farmaci biotecnologici


Negli ultimi anni, il trattamento della sclerosi multipla (SM) è notevolmente cambiato. Importanti studi sono in corso in tutto il mondo per ottenere farmaci più efficaci e con scarsi effetti collaterali, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone affette da tale malattia. Del buon uso dei farmaci biotecnologici nella SM si è parlato nei giorni scorsi in uno specifico convegno tenutosi al Campus di Germaneto.
All’incontro, organizzato è promosso dal prof. Giovanbattista De Sarro, Magnifico rettore dell’Università Magna Graecia e professore Ordinario di Farmacologia, hanno partecipato numerosi esperti del settore impegnati in ambito universitario, ospedaliero e territoriale.

L’evento è stato strutturato in tre sessioni. La 1ª sessione, (Sclerosi multipla eziopatogenesi, diagnostica e terapia medica), moderata dallo stesso rettore e dal prof. Umberto Aguglia, si è aperta con un approfondito intervento del prof. Ennio Carbone, Ordinario di Patologia generale, che ha trattato i meccanismi molecolari e cellulari alla base del processo patogenetico. Sul management attuale del trattamento della sclerosi multipla e sulle prospettive future ha poi relazionato la prof.ssa Paola Valentino, professore Associato di Neurologia.

Le relazioni successive sono state incentrate sull’uso dei farmaci attualmente disponibili e sulle opzioni terapeutiche future. In particolare: Domenico Pirritano, neurologo presso l’ospedale “Pugliese-Ciaccio, ha descritto l’impiego degli immunosoppressori selettivi, Vincenzo Dattola, neurologo presso l’Ospedale Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, ha relazionato sull’uso degli anticorpi monoclonali, (Natalizumab e Alemtuzumab), mentre Margherita Russo, neurologo presso lo stesso nosocomio, si è occupata degli anticorpi monoclonali anti-CD20 selettivi (Ocrelizumab e Ofatunumab).

La dottoressa Stefania Barone, neurologo, ha quindi illustrato l’importante ruolo della vitamina D nelle persone affette da SM. Ha concluso la sessione il dott. Luigi Iannone, medico specializzando in Farmacologia,che ha trattato i farmaci biologici, biosimilari e NBCD sottolineando l’impatto che avranno nel prossimo futuro nella cura della sclerosi multipla.

La 2ª sessione (Gestione del paziente affetto da sclerosi multipla), moderata da Paola Valentino, si è aperta con la relazione della prof.ssa Rita Citraro, professore Aggregato di Farmacologia, che ha trattato l’importante rapporto tra microbiota e sclerosi multipla.
Successivamente il prof. Maurizio Iocco, Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa, ha relazionato sull’importanza del ruolo dello specialista fisiatra nella cura e nella gestione del paziente affetto da tale malattia. A conclusione è intervenuto il dott. Roberto Bruno Bossio, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia dell’ASP Cosenza.

La 3ª sessione, (Gestione della sclerosi multipla: dal territorio all’ospedale e dall’ospedale al territorio…), ha registrato gli interventi dei dirigenti medici Caterina Ermio, Domenico Bosco, Damiano Branca, Umberto Cannistrà, Dario Cristiano, Pietro David, Alessandra Lucisano, Alfredo Petrone, Carlo Spezzano, Fortunata Tripodi e dei farmacisti Roberto Bruno Bossio e Maria Cristina Zito.

Gli ultimi interventi si sono sviluppati sulla gestione della SM dal punto di vista del farmacista territoriale e ospedaliero, con l’analisi dei costi-benefici a lungo termine delle diverse opzioni terapeutiche disponibili, anche alla luce delle conoscenze di appropriatezza descrittiva, aderenza terapeutica e della sostenibilità economica.
È stata attenzionata, altresì, l’importanza delle segnalazioni delle reazioni avverse attraverso la rete di Farmacovigilanza, quale strumento atto a promuovere la tempestiva comunicazione, al fine di avere una corretta gestione del farmaco e garantire un adeguato profilo di sicurezza e di tollerabilità. Il convegno si è concluso con un animato dibattito.


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