Scrive in un post sui social Fabio Pugliese, direttore operativo dell’Associazione Basta Vittime sulla Statale 106, dopo la notizia dell’ennesimo terribile incidente mortale.
“Cari amici,
questo è il volto di Salvatore Cecala, 49 anni. Un marito, un padre, un amico. Un lavoratore stimato. Un biker appassionato. Un uomo che oggi non c’è più”.
“Poche ore fa, la Statale 106 si è portata via un’altra vita.
Lascia una moglie distrutta dal dolore, due figli privati per sempre dell’amore paterno e un’intera comunità, quella di Oriolo, avvolta in un silenzio assordante”.
“Quando la moglie è arrivata sul luogo della tragedia, non ha potuto nemmeno vederlo. Il suo corpo giaceva ancora sull’asfalto, in attesa di un’ultima fredda burocrazia”.
“Quante volte ancora dovremo raccontare storie come questa?
Quanti altri nomi dovremo piangere prima che qualcuno ascolti il nostro grido?
Perché si continua a ignorare questa Strage di Stato?
“Mentre si progettano opere faraoniche ed inutili come il Ponte Sullo Stretto di Messina, questa strada continua a uccidere. Noi non dobbiamo rassegnarci. Noi non possiamo fermarci.
Una preghiera per Salvatore, per sua moglie, per i suoi figli. Un pensiero per tutte le vittime della Statale 106”.