I Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno svolto nell’area di competenza una serie di controlli nei confronti di numerosi esercizi commerciali, nell’ambito di una preordinata attività finalizzata, tra l’altro, a frenare il diffondersi di fenomeni di abusivismo commerciale e professionale, riscontrando che, all’interno di alcuni locali adibiti a studio dentistico, un 53enne del luogo, stava svolgendo le mansioni di odontoiatra senza i previsti titoli, non essendo iscritto allo specifico ordine professionale, poiché non laureato nella materia e privo della relativa specializzazione, nonché in totale assenza delle prescritte autorizzazioni comunali, non riuscendo a dimostrare il possesso della prevista SCIA Comunale o di un altro equipollente titolo autorizzativo per l’esercizio della suddetta professione nei citati luoghi, di cui è proprietario il figlio, 24enne.
Inoltre, in un’officina meccanica dell’ampiezza di 150 mq., un 58enne del luogo stava riparando degli autoveicoli, pur non possedendo la prevista SCIA Comunale per l’apertura di attività commerciali.
Un barberie, di cui uno anche privo della relativa insegna, dove sono stati sorpresi un 49enne e un 25enne intenti a esercitare l’attività di taglio dei capelli ad alcuni avventori, in assenza di tutte le prescritte autorizzazioni, quali, ad esempio, la licenza, la SCIA Comunale e la nomina del Responsabile Tecnico.
Al termine delle attività, in particolare, il sedicente odontoiatra è stato deferito penalmente per “esercizio abusivo di una professione”, mentre lo studio medico, l’autofficina e le barberie sono state sequestrate amministrativamente e i loro proprietari segnalati ai competenti Uffici Comunali per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, complessivamente quantificate in circa 30.000 euro.