Se fosse solo l’effimera bellezza a determinare la sua grandezza


b-s-87Si parte con l’arrivo degli anni novanta. L’Italia paese ospitante dei mondiali di calcio, a maggio Ligabue lanciava il suo primo album e intanto il più bel paese del mondo si preparava ad accogliere la bellezza per antonomasia. Nell’Olandese Barbara Snellenburg Il regista Carlo Vanzina vide quel volto che poteva sbalordire chiunque, raggiante più del sole con un sorriso che avrebbe infatuato milioni di persone. Con “Piccolo Grande Amore” arrivò ben presto sulla cresta dell’onda, di conseguenza la partecipazione in altre pellicole italiane e nelle serie televisive Casa Vianello e Don Matteo. La sua scommessa e passione è sempre stata la moda, iniziando a fare la modella all’età di 15 anni, ancora oggi continua ad essere presente sullo scenario modaiolo. E’ lei a dichiararsi di non essere un’esperta di moda e nemmeno una giornalista, perché non sono mai state le sue ambizioni. Il suo scopo è di non fare lezione a nessuno ma creare una sinergia tra lavoro e il vivere quotidiano, un modo di mostrarsi alla gente nella maniera più eccelsa. Barbara ha uno stile che non si sofferma all’indossare l’abito ma è molto avanti, un qualcosa di magico, ne trapela fuori una silhouette tra corpo e anima che non ha precedenti. Da una donna molto attiva è facile aspettarsi di tutto. Ha creato un sito internet nel quale si può apprezzare il suo operato, insieme ai suoi profili Instagram Twitter e Facebook dove con tanta semplicità e umiltà comunica ai suoi seguaci le sue emozioni, le sue idee. Dal famigerato acronimo anglosassone “Home Sweet Home” si deduce che ogni volta che ha la possibilità di liberarsi dagli impegni lavorativi, scappa nel suo paese natio, l’Olanda terra dei tulipani e dei mulini al vento; quest’ anno invece per le vacanze estive la celebre attrice ha voluto cambiare rotta spingendosi nel sud Italia, fermandosi proprio in Calabria. Le sue aspettative non sono state vane, il risultato è stato un successo, da un lato il blu del mare, interminabili chilometri di spiagge e quel sole cocente, dall’ altro quel corpo sinuoso dallo splendido sguardo sempre innocente. Una scenografia perfetta, sembra proprio essere tornati nel lontano 1993 quando da una spiaggia ha fatto conoscere i suoi tratti che di bellezza l’hanno resa un “Icona” ma se fosse solo l ‘effimera bellezza a determinare la sua grandezza !! C’è ben altro nel suo essere donna, credo il tempo complice di essa, non c’è dubbio è cresciuta più nobile di una principessa.

Giuseppe Ierace


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