Sentenza TAR concessioni Soverato, Altamura: “Non avevi alcun diritto e non sei certamente vittima di nessuno”


Non è possibile il silenzio difronte a un racconto fuorviante, con il solo obbiettivo di creare confusione, con l’intenzione di crearsi alibi e giustificazioni di fronte ai concessionari, alla Città intera, di accusare e fare cadere le responsabilità su altri.

Liberissima di impugnare delibere e determina di fronte al TAR nel nome di principi generali e norme Europee. Appare molto grave, nella lettura del comunicato sottoscritto dall’imprenditrice, quando afferma che “dopo 14 anni di silenzi, dinieghi immotivati e atti amministrativi ingiusti, riesce ad avere giustizia”.

Facile ottenere la giustizia quando parliamo di direttiva europea che contrasta con una normativa nazionale, anche mia figlia di 7 anni riesce a capire che il diritto dell’U.E prevale sulla normativa nazionale.

Mi chiedo come mai, in 14 anni, la stessa imprenditrice non ha impugnato dinieghi immotivati e atti amministrativi ingiusti, e come mai evita di raccontare che aveva chiesto una concessione demaniale invocando l’articolo 10 del regolamento del codice della navigazione nel 2024, e in quel contesto il TAR ha riconosciuto legittimo l’atto dell’ufficio demanio, negando la concessione.

Mi domando ancora, appare strano che nei 14 anni precedenti non ha pensato di ricorrere ai soprusi subiti, forse perché non esistono atti amministrativi che potevano essere impugnati.

Una volta invoca la normativa europea e principi generali e poco prima fa intendere che l’ingiustizia a parere suo e non aver ottenuto una concessione demaniale, e l’Ente avrebbe arrecato danni alla sua azienda. Mi chiedo, come avrebbe potuto ottenerla, quale normativa poteva essere utilizzata dall’amministrazione?

Solo attraverso una procedura a evidenza pubblica, per l’assegnazione di una concessione demaniale marittima di un’area prevista nel Piano Spiaggia, al momento non individuata dall’attuale Piano. Mi chiedo ancora, come mai nessuna osservazione al piano spiaggia è stata presentata dalla società?

Ancora scrive per anni abbiamo chiesto un “diritto”, quale diritto? Non avevi nessun diritto anche il Tar ha riconosciuto legittimo l’atto dell’ufficio demanio, non sei certamente vittima di nessuno, hai il diritto di partecipare a una procedura a evidenza pubblica, e senza un esito scontato, e non ti viene riconosciuto nessun danno economico, pur avendolo chiesto.

Altra frase , a mio parere, molto pericolosa, scritta sui social da chi si professa garante del diritto e del rispetto delle norme europee è la seguente “C’è stato tempo per evitare questa situazione, ma il Comune non ha voluto ascoltare” cosa intende? cosa chiedeva?

Chiedeva la modifica di una concessione esistente, questo si sarebbe configurato come atto illegittimo, forse si nasconde dietro la norma Europee e nello stesso istante pretendeva atti illegittimi?

Mi sembra quasi un ricatto velato e questa amministrazione non accetta lezioni da parte di chi, si candida per amministrare la Città e non partecipa ai Consigli Comunali.

Questa amministrazione, ha assunto delle decisioni importanti e difficili, nel rispetto di una norma nazionale, che certamente contrasta con quella Europea, e ti aspetti da chi rappresenta le istituzioni, atteggiamenti responsabili con l’uso del buonsenso.

Le procedura a evidenza pubblica sono oramai realtà, ma era necessario attendere i decreti attuativi, per avere regole chiare e evitare i ricorsi, salvaguardare la continuità dei servizi, impedire le ripercussioni negative e tutelando lo sviluppo economico.

Giusy Altamura – Assessore al Demanio di Soverato