Nei giorni scorsi si è conclusa la fase delle indagini preliminari di un’articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, delegata alla Guardia di Finanza del Comando Provinciale Catanzaro e incentrata sull’indebita acquisizione di crediti d’imposta in ambito edilizio da parte di un ente attivo nel settore dell’assistenza residenziale per anziani e disabili con sede in Botricello nelle figure del legale rappresentante e del tecnico responsabile dei lavori.
I fatti contestati riguardano un’operazione di riqualificazione di un complesso edilizio nel Comune di Botricello in passato utilizzato come villaggio turistico.
L’immobile, che versava in precarie condizioni strutturali, era stato acquisito nel 2023 dall’ente che, nell’agosto dello stesso anno, aveva dato avvio a interventi di ristrutturazione, presentando le pratiche edilizie e le asseverazioni richieste per fruire dei benefici del cosiddetto “Superbonus”.
Le indagini di polizia giudiziaria, incentrate sull’analisi delle fasi progettuali e amministrative, hanno consentito delineare – nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa – che l’ente non era in possesso né dei requisiti soggettivi né di quelli oggettivi necessari per accedere alle agevolazioni fiscali previste.