Ha aggredito gli agenti del Commissariato di Serra San Bruno che stavanno disinnescando due ordigni rudimentali. E per queste ragioni è stato arrestato Graziano Vallelunga, 20 anni, figlio del boss Damiano Vallelunga, assassinato davanti al santuaria di San Cosimo e Damiano di Riace il 27 settembre 2009.
Il giovane, con precedenti, è stato bloccato nel pomeriggio di sabato dagli uomini del Commissariato di Serra. L’arresto è stato quasi un fatto casuale mentre le forze dell’ordine eseguivano un’ispezione in un piccolo fabbricato in via Carlo Pisacane, nel quartiere Spinetto originariamente – scrive la Gazzetta del Sud – di proprietà del boss Damiano Vallelunga e poi confiscato dalla Dda di Reggio Calabria.
Improvvisamente, sul posto si è presentato il giovane che ha inveito contro gli agenti impegnati a disinnescare i due ordigni rinvenuti. Da qui l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale e l’arresto del ventenne che avrebbe anche scagliato un pugno ad un poliziotto prima di tentare vanamente la fuga.