Settimana di sangue sulle strade


Non dovete voi a me parlare di strade: sapete che la Trasversale è uno dei miei chiodi fissi, e sono il presidente onorario del Comitato. Però non ho mai creduto che la colpa sia delle strade.

Riguardatevi le cronache di incidenti e morti. Ovvio che ogni singolo caso è un singolo caso, con una dinamica singola, da accertare con tre gradi di giudizio ed eventuale appello alla Corte dei diritti eccetera. Anche il presunto assassino dei due ragazzi siciliani, che era drogato e ubriaco, oltre che pregiudicato eccetera; anche lui sarà giudicato con molta calma, e, se condannato, se la caverà in qualche modo simpatico.

Questo succede dunque caso per caso. Ma tutti assieme, gli incidenti suscitano una sola reazione in chiunque abbia seria esperienza di guida: almeno il 90% avvengono per colpa degli automobilisti; soprattutto alle quattro di mattina con quel che segue…

Ma le strade sono quelle che sono… vero, e proprio per questo la colpa è degli automobilisti. Se la strada è cattiva, ecco un’ottima ragione per guidare a regola, ovvero:

– darsi un limite di velocità logico; ci sono quelli scritti, ma troppo spesso appaiono irragionevoli, quando non un espediente per fare cassa: 50, 70…
– ma un serio conducente sa a quanto deve andare, secondo la strada, le proprie condizioni, quelle del veicolo, quelle meteorologiche;
– attenzione, nemmeno è corretto che certi automobilisti impacciati blocchino il traffico e facciano rischiare tamponamenti a catena: chi non se la sente di guidare sciolto, se ne stia a casa;
– certe violazioni del Codice vanno prontamente punite, e sul serio;
– l’omicidio stradale, previsto dalle leggi come tale, va perseguito con la massima severità e subito, e senza tanti birimbimboli e perdonismi;
– va istituito un tribunale della strada, che giudichi e mandi come Minosse di Dante: al volo, senza rinvii;
– le condanne devono essere esemplari, da mettere paura;
– perché le case automobilistiche producono ancora macchine veloci?
– sono sufficienti i controlli preventivi? Esempio: l’assassino di Vittoria guidava un potente e costosissimo suv: di chi era, chi l’ha pagato?

Poi vanno migliorate le strade. Ma avere, per esempio, la mia amata Trasversale spero sia presto completata, ma non vuol dire che sarà la pista di Monza. È da 100 all’ora e non di più, e chi fa lo spiritoso rischia e, quel che m’importa, mette a rischio la vita altrui.

Ulderico Nisticò