Sezione PSI di Davoli, presentazione dei candidati alle elezioni regionali


In una partecipata riunione, le sezioni del PSI di Davoli e di Soverato hanno presentato i propri candidati alle prossime elezioni regionali nella lista del garofano, a sostegno di Amalia Bruni. Si tratta di Barbara Buoncore, avvocato e dipendente d’azienda, esponente del Garofano Rosa provinciale, e di Giuseppe Pipicelli, medico molto attivo nel sociale.

Alla riunione, che si è aperta con gli interventi dei segretari delle sezioni di Davoli e Soverato, Massimo Barbieri e Michele Casciano, hanno partecipato i dirigenti provinciali Domenico Marino e Gregorio Buccolieri, oltre agli iscritti e simpatizzanti. Il segretario nazionale Enzo Maraio, la cui presenza era inizialmente attesa, è intervenuto in collegamento.

Dopo anni di assenza, il PSI è finalmente ritornato con il suo simbolo nelle elezioni regionali della Calabria, oltre che nelle altre regioni interessate dal voto di ottobre e nelle elezioni amministrative in molte città, tra cui Cosenza.

Dopo un ventennio in cui la politica ha visto come protagonisti partiti e movimenti effimeri, espressione di singole personalità, e perciò nati e scomparsi in pochi anni, il PSI si propone con la sua lunga storia, con i suoi valori, in un’ottica di rinnovamento, nella convinzione che il declino che investe il nostro Paese sia dovuto anche alla crisi della rappresentanza dei partiti.

La crisi dei partiti è alla base di molti mali. In assenza dei partiti, la politica è diventata spesso campo per personalismi, per protagonismi, per soggetti il cui obiettivo è quello di ritagliarsi un proprio spazio come accaduto, negli ultimi anni, anche nella nostra regione. I guasti di questo modo di far politica sono evidenti.

Il PSI porta da sempre avanti battaglie orientate al progresso civile, alla creazione di opportunità di lavoro, all’equità e alla solidarietà sociale di cui c’è oggi profondamente bisogno, perché stanno crescendo le disuguaglianze sociali, territoriali e generazionali.

La Calabria – come sottolineato nella riunione di Davoli – richiede una classe dirigente che sia capace di innovare e che abbia un quadro politico di riferimento, proprio per evitare personalismi che portano facilmente alla creazione del consenso attraverso favori e clientele. C’è bisogno di avere progetti e di efficienza amministrativa per utilizzare al meglio, e in maniera produttiva i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per le infrastrutture, per l’ambiente, per la Zona economica speciale, per gli edifici scolastici e per la sanità.

La sanità è la prima emergenza di questa regione: un tema prioritario per la politica regionale perché si ponga fine a una gestione meramente ragionieristica, orientata ai tagli e ai risparmi di spesa che, da oltre un decennio, ha sacrificato reparti, posti letto e ridotto il personale. Una gestione che non è riuscita a risanare i conti ma che, allo stesso tempo, ha peggiorato i servizi per i calabresi, costretti all’emigrazione sanitaria.

C’è poi necessità di intervenire nel settore ambientale, le cui criticità, dovute all’incompetenza e all’inefficienza di chi in questi anni ha gestito il settore, si sono rese manifeste durante la stagione estiva appena conclusa. Sono questi alcuni dei temi trattati nella riunione.
L’invito agli elettori calabresi è quello di esprimere un voto consapevole, che premi chi in questi anni, come i socialisti, ha rinunciato a opportunità in altri partiti o movimenti politici, pur di rimanere coerente a dei valori e a dei principi. Perché la Calabria ha la necessità della politica autentica, che sia passione, impegno, visione del futuro.