Sì allo spostamento selettori in Calabria per abbattimento cinghiali


 “È consentito, ai selettori attivati e autorizzati, lo spostamento nell’ambito del territorio della Regione Calabria, per l’attività di selezione del cinghiale”. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione, Jole Santelli. Nell’ordinanza, la numero 42 dall’inizio dell’emergenza coronavirus, si prende atto “delle numerose segnalazioni e del pericoloso aumento degli avvistamenti di cinghiali anche in prossimità dei centri abitati, che a causa della temporanea sospensione dell’attività dei selettori, dovuta all’emergenza, ha generato una crescita esponenziale di questi pericolosi mammiferi nei territori calabresi”.

“Per effetto della predetta aumentata invasione di cinghiali si registrano – prosegue il provvedimento regionale – ingenti danni all’intero settore agricolo regionale, aumentati rischi per l’incolumità delle persone fisiche, nonché potenziali ripercussioni negative sotto l’aspetto dell’equilibrio ambientale”.

L’ordinanza, quindi, ritiene “essenziale favorire la ripresa dell’attività̀ di selezione al cinghiale al fine di consentire il necessario controllo della specie”, pertanto “è consentito, ai selettori attivati e autorizzati, lo spostamento nell’ambito del territorio della Regione Calabria, per l’attività̀ di selezione del cinghiale, a condizione che la medesima attività̀ si svolga nel rispetto delle norme sul distanziamento interpersonale e, comunque, di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19”.