La Vono, da perfetta calabrese, scopiazza le mie decennali proposte, però distrattamente non mi cita. Pazienza. Che dico io da anni e la Vono balbetta ora? Che ci vuole un commissario. Del resto, la Vono fa parte della maggioranza di governo in quanto neorenziana: glielo vada a dire direttamente a Conte.
Per come la penso io, e non certo la Vono, commissario è uno con pienissimi poteri, e che sostituisce tutti i poteri; e che impartisce ordini e dev’essere obbedito come dominus et deus; e non un burocrate che si aggiunga a una massa informe di altri burocrati.
A che serve? Ora vi narro.
Mi reco a Tropea a partecipare al Gruppo di lavoro per la capitale 2022 per la cultura; e penso di farlo per vie di montagna. Arrivato quasi comodo a Vallelolga… ahimè, sono finito in sentieri sconnessi fino a Scornari; seguiti da qualche chilometro di pseudotrasversale; poi, con una mulattiera, a Vibo. Ecco la metà del problema, quello tirrenico.
Quanto a quello ionico, il Comitato ha ottenuto l’ammodernamento dei tratti Gagliato – 106; ma ancora non stanno ammodernando manco gli sterpi! E gli anni passano…
Fate me, commissario, e vedrete come mi regolo:
- Ricognizione dei soldi; e non dico quelli “stanziati” (in Calabria, non significa niente!), ma quelli reali, in fogli da 10€.
- Nomina di un ragioniere di mia fiducia per la loro spesa.
- Bando di mezza pagina. In Calabria, basta una parola in più, e volano i ricorsi al TAR, TIR, TUR… e, quando tutto manca, a Petrini e Palamara.
- Inizio immediato dei lavori, domenica mattina, e prosieguo compresi Pasqua e Natale.
- Controllo del cemento, affidato a un vecchio muratore in pensione.
- Acquisto di un congruo numero di cani feroci, addestrati a mordere le terga (vedete quanto sono buono? solo quelle) alle seguenti categorie: antimafia segue cena, avvocati, intellettuali, politicanti, proprietari di terre abbandonate, sindacalisti, sindaci… soprattutto l’ex sindaco di Serra improvvisamente loquace.
- Accordi con le varie polizie per il presidio delle aree. Metodologia, la stessa di quando mi misero sessanta volte di guardia: altolà, altolà, altolà fermo o sparo… un colpo in aria e un colpo a bersaglio… basta ai piedi, via. Vedrete che mafie e mafiette spariscono al volo.
- Arresto immediato del giudice che vorrebbe arrestare il solerte militare per aver sparato.
- Inaugurazione come facemmo per il tratto Gagliato – Chiaravalle: panini, zeppole e vino, con tarantella. Il primo che si presenta in giacca e cravatta e pronto un discorsetto di mezzora, lo metto a spazzare tutto lo Ionio – Tirreno con scopa di saggina.
Ulderico Nisticò