Sips Calabria: «Sostenere il Platano di Curinga nella sua “corsa” europea significa tutelare la salute e l’ambiente»


Sviluppare e promuovere strategie e azioni che possano rinsaldare il rapporto tra la popolazione, soprattutto i bambini, e la natura. Sarò questo uno dei capisaldi della Società Italiana Promozione della Salute (SIPS) che, nel solco di un rilancio del rispetto dell’ambiente, sposa appieno la causa del Platano di Curinga, candidato a rappresentare l’Europa nello European Tree of the Year 2021.

«Il rapporto con l’ambiente è uno dei determinanti fondamentali dello stato di salute della popolazione – spiega il presidente di Sips Calabria Giuseppe Furgiuele – . Vivere in contatto con la natura influisce positivamente su diversi parametri fisiologici, rende più felici, accresce la voglia di vivere e di svolgere attività e contribuisce a migliorare l’autostima. Purtroppo la pandemia da Covid-19 ha cambiato notevolmente le nostre abitudini di vita stravolgendo il rapporto con il mondo esterno, spesso vissuto da una finestra».

«Il nuovo approccio alla promozione della salute dovrà necessariamente puntare alla sensibilizzazione della popolazione, a trascorrere un maggior lasso di tempo lontano dagli stressor quotidiani e cittadini, ritagliandosi periodicamente momenti di relax immersi nel verde in contesti naturali in cui ascoltare rumori, respirare aria pulita, fare attività fisica e riscoprire così anche il territorio attraverso la conoscenza della straordinaria ricchezza del nostro patrimonio ambientale» afferma Furgiuele.

«Nel perseguire questi obiettivi – continua – non potevamo che sposare la causa del grande Platano di Curinga un capolavoro del tempo che si radica nel territorio calabrese da secoli, evolvendosi, adeguandosi e regalandoci quel senso identitario che ci rimanda alla nostra cultura. Il Grande Platano di Curinga (CZ): è il platano più grande d’Italia. Vincitore del concorso Albero Italiano 2020, è adesso candidato all’European Tree of the Year 2021».

«Piantato più di mille anni fa dai monaci Basiliani che costruirono l’eremo di Sant’Elia, è un guardiano della foresta, custode di secoli e secoli di memorie, leggende, avvenimenti storici, storie personali e familiari che ci appartengono. Come Società Scientifica e come cittadini calabresi abbiamo il dovere di proteggerlo, ma anche valorizzarlo poiché rappresenta un tesoro dal valore inestimabile. È un bene storico-culturale a tutti gli effetti, un vero e proprio monumento naturale che siamo orgogliosi di far conoscere. A tal fine – afferma il presidente Sips – anche noi ci schieriamo al fianco dei cittadini di Curinga per dare il nostro supporto alla promozione del Platano Millenario come Albero Europeo 2021».

Per votare fino al 28 febbraio basta:

seguire il link

· selezionare il Platano di Curinga e un secondo albero a scelta

· inserire un indirizzo di email dove ricevere il link per la validazione del voto

· controllare l’email ricevuta e cliccare sul link di conferma.

«Non perdiamo questa grande occasione – conclude Furgiuele – per votare sono necessari pochi minuti: un piccolo gesto per valorizzare la storia di questo albero, il legame con la popolazione, il territorio e l’ambiente e per sostenere la nostra amata Calabria»