Situazione sconcertante per l’edilizia scolastica in Calabria


323“I dati ufficiali sullo stato delle scuole calabresi sono lacunosi è inattendibili”. Cittadinanzattiva punta il dito contro l’anagrafe scolastica, la banca dati del Ministero dell’istruzione che dà informazioni sulle condizioni edilizie delle scuole italiane. “Quello che si legge nell’ anagrafe scolastica non è attendibile- afferma la responsabile regionale Annamaria Serratore- almeno per ciò che riguarda la Calabria. Per esempio, se si consulta il sito del ministero, nella sezione “Scuole in chiaro”, che dovrebbe illustrare la situazione di ogni singola scuola, i dati strutturali sono incompleti, mentre quelli relativi alla sicurezza non sono disponibili”.
Dalle statistiche sull’ edilizia scolastica in Calabria emerge una situazione sconcertante. Tanto per cominciare, la nostra regione risulta quasi del tutto assente dall’anagrafe scolastica del Miur.
Lo scorso anno, il ministro Stefania Giannini annunciava la nascita di questo importante strumento: “Oggi è una giornata storica per l’edilizia scolastica del nostro Paese – affermava – Dopo più di vent’anni è stata finalmente presentata l’Anagrafe. Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze. Adesso con un click ogni famiglia potrà vedere le condizioni della scuola dove manda il proprio figlio. Grazie a questo quadro della situazione, potremo finalmente intervenire sulle criticità”.
Un entusiasmo da cui, però, è rimasta esclusa la Calabria, praticamente assente dalla banca dati del Miur.
Diamo un’occhiata alle condizioni delle scuole in una qualsiasi provincia calabrese. Entriamo nel sito del ministero e, nella sezione “Edilizia scolastica”, clicchiamo su “Anagrafe”. Appare una serie di voci, classificate per regioni, riguardanti l’epoca di costruzione, i collegamenti con gli scuolabus, le barriere architettoniche, i consumi energetici, l’agibilità.
I dati sono illustrati da grafici a colori. La colonna viola indica “informazione assente”, la colonna verde corrisponde al “si”, cioè alla percentuale di scuole che rispondono positivamente ad un dato criterio, mentre la colonna rossa è quella del “no”. Un esempio. Nella tabella relativa a “barriere architettoniche”, in Calabria troviamo la più alta colonna rossa, corrispondente alla percentuale di scuole dove mancano gli accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche (84%). Subito dopo troviamo la Sicilia (51%) e la Campania (50%).
Nella voce “presenza di accorgimenti per la riduzione del consumo energetico”, di nuovo spicca La Calabria con il 94%. Per quanta riguarda i collegamenti con gli scuolabus, nella graduatoria delle regioni italiane la Calabria occupa l’ultimo posto (25%).
Ma, ancora più sconcertanti sono i dati provinciali relativi alla sicurezza, praticamente assenti. In tutti i grafici spicca la colonna viola (informazione assente), mentre in altre regioni, specialmente del centro nord, la colonna viola si vede pochissimo. Nella voce “certificato di collaudo statico”, spicca ancora la colonna viola. Informazione assente anche sui “piani di emergenza”. In particolare, nella provincia di Catanzaro l’informazione manca nell’80,9% dei casi, mentre solo il 12,9% delle scuole ha il piano di emergenza.
Per quanto riguarda i “certificati di agibilità”, in tutte e cinque le province spicca, ancora una volta, la colonna viola dell’informazione assente, che va dalla punta massima di Vibo Valentia (89,8%) a quella minima di Cosenza (81,4%). In particolare, nella provincia di Catanzaro, l’informazione non è disponibile nell’ 85,5 % dei casi, mentre solo nel 2,3 % delle scuole il certificato di agibilità risulta presente o non richiesto.

Antonella Mongiardo


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